siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; [...] del sec. 13°, con centro alla corte di Federico II di Sicilia e dei suoi figli, spec. di Manfredi, che diede luogo a agg. e avv. alla siciliana, secondo le consuetudini, le tradizioni della Sicilia: cassata, cannoli alla siciliana. b. s. m. (f. -a ...
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veltronata
s. f. (iron.) Trovata tipica di Walter Veltroni. ◆ dopo la veltronata di [Enzo] Siciliano, stavolta la lottizzazione è stata spudorata e mediocre ma ben congegnata. Il pendolo del potere sui [...] programmi si sposta di nuovo dalla direzione generale al consiglio. Se Siciliano non aveva mai visto la tv, [Roberto] Zaccaria e [Stefano] Balassone se ne sono sciroppata anche troppa. E hanno mille consigli da dare ai direttori di rete che fra ...
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stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in [...] al modo di esprimersi: parlare in s. dialetto, in gergo molto s., in s. genovese, in s. siciliano, ecc. (e più spesso posposto, in siciliano s., in genovese s., ecc.), in dialetto o gergo puro, non snaturato dall’immissione di forme della lingua ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] ); v. monolingui, e v. della lingua italiana, o francese, spagnola, russa; v. dei dialetti liguri, v. milanese, v. siciliano; v. dell’italiano del Duecento, v. dei neologismi, v. del linguaggio sportivo; v. della «Divina Commedia», v. dantesco; v ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non [...] siciliani; per es., con riguardo al lessico, i termini cosca, intrallazzo, mafia, zagara, penetrati in tempi più o meno recenti nella lingua nazionale. Nella poesia delle origini, in seguito alla toscanizzazione ...
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siculo
sìculo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicŭlus]. – 1. agg. Relativo o appartenente ai Siculi, antica popolazione già stanziata intorno al 1000 a. C. nella Sicilia, soprattutto orientale: la civiltà [...] s.; proprio s. sei!, ha tutte le caratteristiche di una sicula. Come agg. invar., è la forma usuale per «siciliano» in composizione con altri aggettivi etnici; per es., arte siculo-normanna, come viene talvolta definita l’arte romanica siciliana. ...
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sicilianitudine
s. f. Condizione esistenziale di profonda appartenenza alla cultura siciliana, che si esprime anche attraverso l’uso del siciliano. ◆ Venerdì, il ministro Salvatore Cardinale arriva a [...] siciliani, camillerismo televisivo, leccasaponi e sindacalisti eroici. (Foglio, 27 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. siciliano con l’aggiunta del suffisso -itudine.
Già attestato nel Corriere della sera del 27 ottobre 1996, p. 31 ...
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purosàngue agg. e s. m. [comp. di puro e sangue], invar. (raramente var. al pl., -i). – 1. Detto di animali, spec. cavalli, di razza pura, per distinguerli dagli ibridi, o mezzosangue: cavallo p., o semplicem. [...] Per estens., e per lo più scherz., riferito a persona: è un torinese, un siciliano p., ecc., appartenente a famiglia che da molto tempo risiede a Torino, in Sicilia, ecc., o, con uso fig., che ha tradizioni, costumi, sentimenti tipicamente proprî di ...
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s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea di Enrico Boselli, uomo politico socialista. ◆ Non ha fatto ancora in tempo a farsi pagare i primi straordinari [la] nuova responsabile delle relazioni esterne, [...] delle capacità irreperibili tra i 3.200 dipendenti dell’Enav, tra cui la parentela con [un] deputato regionale siciliano [...], socialista boselliano. (Giorgio Meletti, Corriere della sera, 22 maggio 1998, p. 25) • «Mi spiace per le reazioni violente ...
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ciclo
1. MAPPA Un CICLO è una successione nel tempo di fenomeni che tendono a ripetersi in modo sempre uguale (il c. delle stagioni; il c. di una malattia). 2. MAPPA Il fatto di indicare la periodicità [...] per lei concluso il suo ciclo, – ma amava ormai pensare solo al perimetro del suo minuscolo giardino, alle rose che vi fiorivano, ai gerani rossi e bianchi, e a niente altro.
Enzo Siciliano,
I bei momenti
Vedi anche Aprire, Biologia, Chiudere, Clima ...
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Storico del diritto (n. 1869 - m. Palermo 1916). È autore di notevoli studî riguardanti soprattutto la storia del diritto ecclesiastico e il diritto bizantino, tra i quali: Studi sulle vicende della giurisdizione ecclesiastica (1896); Studi...
VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale da Ruggiero II d'Altavilla.
Varie...