lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, [...] e perciò la sifilide era indicata con gli aggettivi lue venerea o celtica o gallica. 2. In senso fig., letter., ha usi analoghi a peste; quindi, calamità pubblica, sventura, diffusione di false dottrine o di cattivi costumi, e sim.; poet., riferito a ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei [...] discromia di natura luetica localizzata soprattutto alla base del collo, esito di lesioni papulari del periodo secondario della sifilide; corona di V., complesso di elementi papulari disposti a raggiera sulla cute della fronte, come manifestazioni di ...
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quaternario
quaternàrio agg. [dal lat. quaternarius, der. di quaterni; v. quaterna]. – 1. Che si compone di quattro elementi (in questo sign., è anche usata, talora, la variante quadernario): verso q., [...] composti ammonici q., usati nella preparazione di detersivi, disinfettanti, composti antistatici, ecc. 4. In medicina, sifilide q., denominazione ormai disusata della tabe dorsale e della paralisi progressiva, in quanto venivano interpretate come un ...
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buba
‹bubℏḁ› (o bouba; più com. al pl., bubas o boubas) s. f., port. [forse da una voce swahili]. – In medicina: 1. Nome generico e disusato di pustole o tumoretti cutanei, riferito anche ad alcune manifestazioni [...] della sifilide. 2. Sinon. di framboesia, malattia contagiosa dei paesi tropicali. 3. Varietà di leishmaniosi cutanea, che differisce dal bottone d’oriente per la maggiore gravità e per l’interessamento delle mucose: si presenta con focolai molteplici ...
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osteite
s. f. [der. di osteo-, col suff. medico -ite]. – 1. In medicina, genericam., qualsiasi affezione a carico delle ossa, sinon. di osteopatia; in senso stretto, processo infiammatorio, acuto o cronico, [...] tumore a mieloplassi (v. mieloplassi); o. sifilitica, alterazione propria del periodo terziario o di quello congenito tardivo della sifilide, caratterizzata dalla perdita di porzioni più o meno rilevanti di tessuto osseo, o da un aumento di spessore ...
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vermiano
agg. [der. di verme]. – In medicina, relativo al verme cerebellare (v. verme, n. 3 d): sindrome v., la sindrome dovuta a lesione esclusiva del verme del cervelletto, conseguente a una infezione [...] (sifilide) o a un tumore, che si manifesta con instabilità della stazione eretta, incoordinazione dell’andatura, ecc. ...
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melanosi
melanòṡi s. f. [der. di melano-, col suff. -osi]. – 1. In medicina, condizione morbosa consistente nella pigmentazione della cute, delle mucose o di altri tessuti, a causa dell’aumento numerico, [...] , o della comparsa di cellule pigmentifere melaniche; si può osservare nel corso di malattie generali (pellagra, lebbra, sifilide, ecc.) o di malattie cutanee (xeroderma, neurodermite, ecc.). 2. In patologia vegetale, alterazione consistente nell ...
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sarcocele
sarcocèle s. m. [dal lat. tardo sarcocele, gr. σαρκοκήλη, comp. di σάρξ σαρκός «carne» e κήλη «tumore, gonfiore, ernia» (v. -cele1)]. – Termine medico (scarsamente usato per la sua genericità) [...] del testicolo causata da processi infiammatorî cronici, per cui l’organo aumenta di volume e di consistenza, come avviene nella sua manifestazione più caratteristica, il s. sifilitico, che si osserva nella sifilide terziaria o in quella congenita. ...
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osteoperiostite
s. f. [comp. di osteo- e periostio, col suff. medico -ite]. – 1. In medicina, processo flogistico contemporaneo dell’osso e del periostio; può essere di natura microbica, e instaurarsi [...] quindi nel corso di malattie infettive generali (tifo, brucellosi, sifilide), micotica (actinomicosi, sporotricosi, ecc.) o tossica (intossicazioni da mercurio, fosforo, arsenico, ecc.). 2. In veterinaria, o. deformante del cane, osteoperiostite, a ...
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arsonico
arsònico agg. [der. di arsonio] (pl. m. -ci). – Acidi a.: acidi organici dell’arsenico pentavalente, di formula R−AsO(OH)2, dove R indica un radicale monovalente idrocarburico, dotati di azione [...] terapeutica in malattie quali l’amebiasi, l’erisipela, la sifilide. ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel 1905. È distinta in acquisita e congenita.
Per...
sifilide
Fabio Benfenati
Malattia infettiva e contagiosa multisistemica, il cui agente infettante è Treponema pallidum. Dopo la prima disseminazione ematogena, provoca, in fase secondaria e terziaria, numerose patologie del sistema nervoso...