iperbibasmo
s. m. [dal gr. ὑπερβιβασμός, der. di ὑπερβιβάζω «trasportare al di là», comp. di ὑπέρ «sopra, oltre» e βιβάζω «portare»]. – Nella grammatica greca, trasposizione di accento, di fonema, di [...] sillaba, ecc.: per es. ἔγωγε di fronte a ἐγώ; κραδία accanto a καρδία. ...
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parisillabo
parisìllabo agg. [comp. di pari1 e sillaba]. – 1. Di sostantivo o aggettivo che, nella flessione, ha ugual numero di sillabe nel nominativo e nel genitivo, soprattutto con riferimento alla [...] silvestris, ecc.); anche come s. m.: i p. della terza declinazione. 2. Nella metrica, di verso che ha numero di sillabe pari (come, per es., il senario, l’ottonario, il decasillabo). ◆ Nell’uno e nell’altro sign., si contrappone a imparisillabo ...
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simbologia
simbologìa s. f. [comp. di simbolo (con apocope dell’ultima sillaba per aplologia) e -logia]. – 1. Disciplina che studia i simboli e i loro valori. 2. Sistema di simboli: s. religiosa cristiana; [...] complesso di simboli usati nell’ambito di una determinata disciplina o tecnica: s. logico-matematica ...
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ancipite
ancìpite agg. [dal lat. anceps -cipĭtis, comp. di am(bi)- «da due parti» e caput «capo»; propr. «che ha due teste, bifronte»]. – 1. a. Che ha doppia natura: una di quelle forme a. tra bestiali [...] le rispettive brevi quanto per le lunghe; le sedi, nello schema di un verso, che tollerino tanto una sillaba lunga quanto una breve; le vocali o le sillabe che, per la loro posizione, possono essere considerate nel verso brevi o lunghe. c. Di spada e ...
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lunga
s. f. [dall’agg. lungo]. – 1. Nome di una figura della notazione musicale medievale (lat. mediev. longa), di valore pari a due brevi: aveva la forma di un quadrato con coda per lo più discendente. [...] 2. In prosodia e in metrica, forma ellittica per sillaba lunga (v. lungo1, n. 2 e). 3. Fune o funicella adoperata nell’addestramento e nell’impiego di alcune razze di cani da caccia, o nell’uso di zimbelli di civetta o altri rapaci; nel caso di ...
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eptasillabo
eptasìllabo agg. e s. m. [dal lat. tardo heptasyllăbos, comp. del gr. ἐπτά «sette» e συλλαβή «sillaba»]. – Formato di sette sillabe: un verso e. o, come sost., un eptasillabo, più comunem. [...] detto (soprattutto con riferimento alla poesia moderna) settenario ...
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mastrice
màstrice s. m. – Forma ant. per mastice, con epentesi di -r- nel gruppo t + voc., fenomeno frequente nell’ital. ant. (cfr. cilestro e celestro per celeste, valentre per valente, e in sillaba [...] interna vétrice dal lat. vĭtex vĭtĭcis) ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino [...] di una famiglia, ma non necessariamente negli ascendenti più prossimi. 4. In musica, stile f., particolare pratica polifonica, in cui ogni sillaba del testo corrisponde a una nota. 5. s. m. (raro f.) Persona di famiglia, nel senso più lato di questa ...
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sin-
[dal gr. σύν «con, insieme»; lat. scient. syn-]. – Prefisso di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, che indica unione, connessione, coesione, completamento, complessità, contemporaneità. [...] pref. lat. in-, nei composti ital. la -n del pref. si assimila davanti a parole che cominciano con l-, m-, r-, s- (sillaba, simmetria, sissizio); si cambia in -m davanti a b- o p- (simbiosi, simpatia); tende a cadere avanti a s + consonante (sistilo ...
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sinalefe
sinalèfe s. f. [dal lat. synaloephe, gr. συναλοιϕή, der. di συναλείϕω «fondere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e αλείϕω «ungere»)]. – Nella metrica classica (dov’è nota anche con il nome, [...] si trovino l’una alla fine di una parola e l’altra all’inizio della parola successiva, come se fossero una sola sillaba; è presente anche nella metrica italiana, dove è di norma obbligatoria se entrambe le vocali sono atone (per es., nel verso del ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato da una vocale o da un dittongo o anche...
sillaba
È in senso proprio in Cv IV II 12, dove D. afferma che ‛ rima '... s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole.
Ha valore più esteso nel passo in cui D. esalta il comento alle canzoni del Convivio,...