cen-
cèn-. – Troncamento pop. tosc. o letter. di cento, in composti come cenquaranta, cencinquanta, ecc. (e così trecensessanta, novecendiciotto, ecc.), dove cioè la sillaba tonica non sia quella immediatamente [...] successiva ...
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ectasia
ectaṡìa s. f. [dal lat. tardo ectăsis, gr. ἔκτασις «distensione», der. di ἐκτείνω «distendere»]. – 1. Nella metrica classica, allungamento (per lo più per comodità metrica) di sillaba breve, [...] oggi più comunem. detto diastole. In questo senso, anche nella forma èctasi. 2. In patologia (anche ettasìa), dilatazione per cause varie degli organi o di parte di organi cavi (bronchi, cuore, stomaco, ...
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muggito
s. m. [lat. mugītus -us]. – 1. La voce caratteristica degli animali bovini, il cui suono (simile a un muu - muu) è reso onomatopeicamente dalla prima sillaba della parola: il m. delle vacche [...] nella stalla. 2. In usi fig.: a. Grido umano inarticolato che esprime forte sofferenza: un m. di dolore; crescevano Di giorno in giorno i m. umani (Montale). b. Rumore cupo, fragoroso e rimbombante di ...
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breve1
brève1 (ant. briève) agg. [lat. brĕvis]. – 1. a. Di poca durata, detto del tempo o di un fatto che si estenda nel tempo: la vita è b., o ha b. durata; una gioia, una felicità b., una b. illusione; [...] . Tasso). 3. Nella prosodia delle lingue classiche, anche con valore di s. f. (una breve), si dice di vocale, e quindi di sillaba, che nella pronuncia ha durata minore della vocale lunga; si indica col segno ⌣ (la lunga col segno –): quindi ă, ĕ, ecc ...
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sincrasi
sincraṡi s. f. [dal gr. σύγκρασις «mescolanza, fusione», comp. di σύν «con, insieme» e κρᾶσις: v. crasi], letter. – Genericam., fusione di più elementi in uno (per es., contrazione di due o [...] più vocali in una sillaba sola). ...
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rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] r. un’insolenza, una villania, con parole di insolenza, di villania; non r. nulla, e per enfasi, non r. una parola, una sillaba; non r. verbo; scherz., mi ha risposto picche, negativamente o eludendo la mia domanda (v. picca1, n. 2). Può essere usato ...
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brevita
brevità s. f. [dal lat. brevĭtas -atis, der. di brevis «breve1»]. – 1. L’esser breve, corta durata: la b. della vita; per la b. del tempo a disposizione; b. di stile; in usi assol., l’esser breve [...] nel parlare, concisione: per b., trascurerò i particolari. 2. In fonetica, la durata breve di vocale o di sillaba. 3. Perdita o diritto di b., compenso richiesto dalle banche per lo sconto o per l’incasso di cambiali, cedute alle banche stesse in ...
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a gogo
à gogo ‹a ġoġó› locuz. avv., fr. [da un raddoppiamento scherz. della sillaba iniziale dell’ant. gogue «divertimento, piacere»]. – A profusione, in grande abbondanza: anche nell’adattamento ital. [...] a gogò, whisky a gogò, vino a gogò, talora (spec. negli anni ’60 del 20° sec.) anche come insegne pubblicitarie, spec. di locali notturni ...
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infisso
agg. e s. m. [part. pass. di infiggere]. – 1. a. agg. Conficcato, affondato: un chiodo i. nella parete; s’appoggiava all’asta i. nel terreno; fig., letter.: nelle radici del petto ... avea il [...] . 2. agg. e s. m. In linguistica, elemento, o di elemento, formativo, costituito da uno o più fonemi o sillabe (nasale infissa, sillaba infissa), che viene inserito nell’interno di una parola, per lo più nell’interno della radice stessa; per es., in ...
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anfimacro
anfìmacro agg. e s. m. [dal lat. amphimăcrus, gr. ἀμϕίμακρος, comp. di ἀμϕι- «anfi-» e μακρός «lungo»]. – Nella metrica classica, metro composto di una sillaba breve interposta fra due lunghe [...] (–⌣–), più comunem. detto cretico ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato da una vocale o da un dittongo o anche...
sillaba
È in senso proprio in Cv IV II 12, dove D. afferma che ‛ rima '... s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole.
Ha valore più esteso nel passo in cui D. esalta il comento alle canzoni del Convivio,...