trimetro
trìmetro agg. e s. m. [dal lat. trimĕter o trimĕtrus, gr. τρίμετρος, comp. di τρι- «tre» e μέτρον «misura»]. – Nella metrica classica, successione di tre metri conchiusa da sillaba ancipite [...] a formare un verso: t. giambico (v. giambico), t. trocaico ...
Leggi Tutto
sineresi
sinèreṡi s. f. [dal gr. συναίρεσις «restringimento, riduzione», der. di συναιρέω «prendere, mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e αἱρέω «prendere»)]. – 1. In fonetica, la fusione in [...] una sola sillaba di due vocali interne di parola che dovrebbero pronunciarsi separate (per es., pau-roso per pa-u-roso); è il contrario della dieresi. Nella metrica italiana, tale fusione non è ammessa in alcuni casi, soprattutto quando delle due ...
Leggi Tutto
risuonare
(o risonare) v. intr. [dal lat. resonare, comp. di re- e sonare «suonare»] (io risuòno, ecc.; fuori d’accento, sia -uo- che -o-; aus. avere o essere). – 1. Suonare di nuovo: nel suo ufficio [...] risuonò in tutto il mondo. b. Con uso trans., raro, ripetere, echeggiare un suono: l’eco risuona l’ultima sillaba, l’ultima parola; fig., letter., ripetere cantando: Risonar seppi gli amorosi guai (Petrarca); insegnò ... le selve di risonare il ...
Leggi Tutto
fognare
v. tr. [forse lat. *fundiare, der. di fundus «fondo»] (io fógno, ... noi fogniamo, voi fognate, e nel cong. fogniamo, fogniate). – 1. Costruire le fogne, provvedere di fognature: f. un campo, [...] che, nel venderle a misura, a cartocci, lascia qualche vuoto per darne di meno. b. ant. F. una lettera, una sillaba, tralasciarla nel parlare o nello scrivere, per errore individuale o come fenomeno linguistico. ◆ Part. pass. fognato; come agg., vaso ...
Leggi Tutto
imparisillabo
imparisìllabo agg. [comp. di impari e sillaba, contrapp. a parisillabo]. – 1. In grammatica, e soprattutto nella grammatica latina, di nome o aggettivo che nella flessione cambia numero [...] altri casi (come in lat. homo homĭnis, iter itinĕris, felix felicis, ecc.); anche sostantivato: gli i. della 3a declinazione. 2. In metrica, che ha numero dispari di sillabe: versi i., il quinario, il settenario, il novenario, l’endecasillabo, ecc. ...
Leggi Tutto
liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] per la loro peculiarità metrica di costituire o no posizione dopo una muta (di rendere cioè prosodicamente ancipite la vocale della sillaba precedente); per la linguistica moderna sono liquide solo i varî tipi di l e r. Per le l. sonanti, v. sonante ...
Leggi Tutto
ba
s. m. [voce onomatopeica, che evoca il balbettio], invar. – Parola incomprensibile, che ricorda una sillaba balbettata. Normal 0 14 false false false [...] MicrosoftInternetExplorer4 ◆ Espressioni: region., (non) dire né a né ba, non aprir bocca inaspettatamente, non dare spiegazioni: abbandonò la fidanzata e sparì senza dire né a né ba ...
Leggi Tutto
conne
cònne s. m. [lettura pop. della sillaba con; cfr. ronne], ant. – Nome dell’abbreviazione o con cui si rappresentavano, nel Medioevo e nel Rinascimento, le sillabe con, com, cun, cum (per es., [...] concedo, circum, complevi, cunctis potevano essere scritti cedo, cir, plevi, ctis). Come il ronne, era posto nella tavola dell’alfabeto dopo i segni delle altre lettere, e nell’uso pop. si diceva il ...
Leggi Tutto
samara
sàmara s. f. [dal lat. samara o samera (è incerta la quantità della penultima sillaba), prob. voce di origine celtica]. – In botanica, frutto secco indeiscente e monospermo, provvisto di una espansione [...] membranacea detta ala, atta a facilitare il trasporto da parte del vento ...
Leggi Tutto
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, [...] se ha valore distintivo, con il raddoppiamento del segno vocalico (così, per l’ingl. cargo: 〈kàaġou〉). Q. sillabica, la durata dell’articolazione e dell’emissione di una sillaba, che è l’elemento su cui si fonda, con la sistematica successione di ...
Leggi Tutto
sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato da una vocale o da un dittongo o anche...
sillaba
È in senso proprio in Cv IV II 12, dove D. afferma che ‛ rima '... s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole.
Ha valore più esteso nel passo in cui D. esalta il comento alle canzoni del Convivio,...