tonico /'tɔniko/ [dal gr. tonikós, der. di tónos "tensione, tono"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (gramm.) [che, in una parola, è sede d'accento: vocale, sillaba t.] ≈ accentato. ↔ atono. 2. (med.) [relativo [...] al tono muscolare: riflessi t. di postura] ≈ ‖ elastico, (non com.) tensivo. ■ s. m. (farm., industr.) [prodotto rigenerante] ≈ corroborante, ricostituente, [spec. in forma di preparato cosmetico] tonificante ...
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enneasillabo /en:ea'sil:abo/ [dal lat. tardo enneasyllăbus, gr. enneasýllabos, comp. di ennéa "nove" e syllabḗ "sillaba"]. - ■ agg. (metr.) [di nove sillabe] ≈ novenario. ■ s. m. (metr.) [verso enneasillabo] [...] ≈ novenario ...
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cadere /ka'dere/ v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell'uso ant. e lett., si ha in alcune forme il tema cagg-;pres. [...] , scendere. ↔ aumentare, salire. 7. (fig.) [avere, assumere una determinata posizione: l'accento cade sull'ultima sillaba] ≈ collocarsi, porsi, posarsi, posizionarsi. 8. (fig.) a. [giungere all'improvviso, di avvenimento spec. negativo] ≈ accadere ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato da una vocale o da un dittongo o anche...
sillaba
È in senso proprio in Cv IV II 12, dove D. afferma che ‛ rima '... s'intende pur per quella concordanza che ne l'ultima e penultima sillaba far si suole.
Ha valore più esteso nel passo in cui D. esalta il comento alle canzoni del Convivio,...