vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] non avere ... al v. sogno del marito voluto dar fede (Boccaccio). f. Schietto, genuino, non falsificato o adulterato, di verità e falsità hanno carattere semantico (nel senso che dipendono dall’interpretazione e dal significato attribuito ai simboli ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] fede e nella teologia cristiana, S. Santo, terza persona della Trinità, principio di salvezza e di una profonda trasformazione morale dell’uomo: attraverso di divina; è spesso rappresentato con simboli, quali la lingua di fuoco della Pentecoste, la ...
Leggi Tutto
Trinità Nella teologia cattolica, mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste in tre persone divine, ossia Padre,...
. Parola ebraica ('āmēn), passata anche in altre lingue semitiche (siriaco, etiopico, ecc.), nelle versioni greche e latine del Vecchio Testamento e nei varî testi del Nuovo. Deriva dalla radice semitica 'mn col senso "sostenere, esser saldo",...