sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La [...] a s. (anche alla s., dalla s., sulla s.), sulla parte sinistra di una strada, rispetto a un punto di riferimento; guardare, guardarsi a popolare e progressista originariamente di matrice liberale e successivamente di ispirazione socialista e ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] [...] solo il fatto (non proprio marginale) che se consideriamo di sinistra il liberalismo economico, ne consegue, per il principio di non contraddizione, che i (pochissimi) liberal-liberisti italiani, fra i quali includo anche me stesso, dovrebbero essere ...
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destra
dèstra s. f. [femm. sostantivato dell’agg. destro]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al fegato e che nella maggior parte delle persone è più agile e forte dell’altra: alzare la d.; [...] le forze di d.; l’estrema d.; movimenti di d., ecc. D. storica, il partito liberale moderato che, formatosi sotto la guida di Cavour, governò l’Italia fino all’avvento al potere della sinistra (1876). Al plur., le destre, i gruppi politici di destra. ...
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euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e [...] fine, i commenti positivi anche degli esponenti della sinistra. Dal capogruppo socialista, Enrique Baron Crespo, dal confisso euro-2 aggiunto al s. m. e f. e agg. liberale.
Già attestato nella Repubblica del 20 febbraio 1997, p. 14, Politica estera, ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le [...] pizze e gli armadi. In principio comunisti e rivoluzionari, in seguito liberal di sinistra, successivamente «cerchiobottisti» e revisionisti, infine berlusconiani e liberalpopolari. (Marcello Veneziani, Stampa, 28 giugno 2000, p. 24, Società e ...
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liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale [...] , ne esalterebbe la distinzione rispetto al profilo ideologico liberal-populistico che il presidente del Consiglio vuol dare al suo partito, attenuerebbe la tensione ideologica contro la sinistra che egli intende suscitare nelle prossime campagne ...
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splitting
s. m. inv. Nelle competizioni elettorali, voto disgiunto. ♦ Ciò che conta è il secondo voto, soltanto da esso dipende la suddivisione dei seggi nel Parlamento di Bonn. Ma, e lo si è scoperto [...] Nonostante questa inattesa ignoranza degli elettori, il partito liberale ritiene che la operazione di «splitting» dei detto di voler votare per il Pd alla Camera e per la Sinistra Arcobaleno al Senato, facendo insorgere il Pd. (Dire.it, 2 aprile ...
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turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre [...] in giro il marchio condito con la roboante retorica del turborenzismo. (Pier Paolo Caserta, Critica Liberale.it, 2 novembre 2015, Astrolabio) • [tit.] Che sinistra sarà: i dem al bivio tra / turborenzismo e stile post-Dc. (Messaggero.it, 8 dicembre ...
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melonismo s. m. La linea politica di Giorgia Meloni. ♦ Raccontare il “melonismo” è un percorso a tappe che parte all’inizio degli anni Duemila, quindi a quel congresso di Viterbo in cui Giorgia Meloni, [...] Linkiesta.it, 30 settembre 2020, Politica) • Persino a sinistra, dove le parole di Brunetta sono state accolte con qualche tradizioni su cui si è edificata l’Europa – la popolare, la liberale, la socialista – che facciamo? Un partito? Un’alleanza? E ...
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iperpacifista
(iper-pacifista), agg. Pacifista a oltranza. ◆ Il pensiero unico no-global e iperpacifista è dogmatico e privo del bene liberale del dubbio. (Gazzettino, 3 novembre 2002, p. 27, Attualità) [...] , p. 43, Commenti) • Ma davvero si aprirebbe «un problema politico enorme», come dice Massimo D’Alema, se al Senato il centro-sinistra non riuscisse ad approvare con i suoi soli voti il disegno di legge sulle missioni militari all’estero? Davvero ci ...
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Il primo raggruppamento politico che assunse il nome di radicale è quello formato dagli esponenti della sinistra mazziniana che operò a partire dagli anni Settanta del 19° sec. fino all'avvento del fascismo. Nel 1955, per iniziativa dell'ala...
Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni (1901-03), presidente del Consiglio...