chiasmo
chïasmo (o chïasma) s. m. [dal lat. tardo chiasmus, gr. χιασμός, tratto dal nome della lettera χ, per la sua forma incrociata] (pl. -i). – 1. Figura retorica, consistente nell’accostamento di [...] , in modo però che i termini del secondo siano disposti nell’ordine inverso a quelli del primo, così da interrompere il parallelismo sintattico; es.: Ovidio è il terzo, e l’ultimo è Lucano (Dante); io solo Combatterò, procomberò sol io (Leopardi). Un ...
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contatto1
contatto¹ s. m. [dal lat. contactus -us, der. di contingĕre «toccare», part. pass. contactus]. – 1. Il toccare, il toccarsi: il c. della sua mano mi dava forza; evitare il c. col malato; stare, [...] platino, ecc.). 6. In linguistica, c. linguistico, qualsiasi tipo di interferenza (a livello fonetico, fonologico, morfologico, sintattico, lessicale) tra sistemi linguistici diversi, sia lingue sia dialetti, che in qualche modo vengano a trovarsi in ...
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diacronico
diacrònico agg. [der. di diacronia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la diacronia, o è fondato sulla diacronia: sviluppo d., di una lingua, di un dialetto, o più in partic. di un elemento fonetico, [...] sociale o d’altro genere. ◆ Avv. diacronicaménte, sotto l’aspetto diacronico, nello sviluppo storico: descrivere diacronicamente il lessico di una lingua; analizzare diacronicamente un fenomeno fonetico, un fatto sintattico, un mutamento semantico. ...
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vocativo
agg. e s. m. [dal lat. vocativus, der. di vocare «chiamare», nell’espressione casus vocativus, traduz. del gr. κλητικὴ πτῶσις «caso usato nel chiamare»]. – In grammatica e in linguistica, caso [...] esseri animati, o anche cose (non è propriam. un caso, in quanto manca generalmente di un morfema e di un rapporto sintattico specifico, e la sua funzione è spesso esplicata, spec. nel plur., dal nominativo): il v. di «amicus», in latino, è «amice ...
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contra
cóntra prep. e avv. [lat. cŏntra]. – Forma ant. o letter. per contro, più frequente come prep. (nella quale funzione richiede il rafforzamento sintattico della consonante iniziale della parola [...] seguente) e più rara come avv.: Questi parea che contra me venisse (Dante); Vertù contra furore Prenderà l’arme (Petrarca); Gli muove il destrier contra di galoppo (Ariosto). Come latinismo, è talora usata ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, [...] psichica dell’individuo, caratterizzato da un deterioramento dei processi associativi, per cui il pensiero viene impoverito o distorto e l’espressione di esso si traduce in parole per lo più affastellate senza nesso logico o costrutto sintattico. ...
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fraseggiare
fraṡeggiare v. intr. [der. di frase] (io fraṡéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Comporre e usare le frasi, congegnare le frasi nel costrutto sintattico: scrittore che fraseggia con scioltezza, [...] con eleganza; anche sostantivato, con riferimento al modo: un f. pesante, volgare; un f. alla latina. Usato assol., ha per lo più senso spreg.: un oratore che fraseggia, che forma frasi belle e sonore, ...
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ibridismo
s. m. [der. di ibrido]. – 1. Stato, condizione di ibrido. a. In biologia, l’insieme dei fatti e delle teorie che riguardano gli incroci tra forme differenti di piante, di animali o umane. b. [...] di elementi o caratteri eterogenei fra loro, mescolanza disarmonica: i. stilistico di un complesso di edifici; i. sintattico, generato dal concorrere, in una frase, di parole che richiederebbero collocazione o determinazioni morfologiche diverse da ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] più propr. grammaticale, come lo zeugma, il metaplasmo, l’anacoluto, sono dette f. grammaticali; quelle di carattere più particolarm. sintattico, come l’iperbato e la sillessi, f. di costrutto; per la f. etimologica, v. etimologico. In senso ampio ...
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italianita
italianità s. f. [der. di italiano]. – 1. L’essere conforme a ciò che si considera peculiarmente italiano o proprio degli Italiani nella lingua, nell’indole, nel costume, nella cultura, nella [...] civiltà, e sim.: i. di un modo di pensare; scarsa i. di un costrutto sintattico. 2. Più com., l’essere e il sentirsi italiano; appartenenza alla civiltà, alla storia, alla cultura e alla lingua italiana, e soprattutto la coscienza di questa ...
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sintattico
sintàttico [agg. Der. del gr. syntaktikós, da sy´ntaxis "sintassi"] [INF] Analisi, o metodo, s.: uno dei procedimenti per l'analisi di forme di oggetti: v. forme, riconoscimento delle: II 683 f.
Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard a base toscana e in molte varietà centro-meridionali...