parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico [...] caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, le rime, il tessuto sintattico e alcune parole e, nel caso di opere musicali, nel sostituire le parole del testo originario, conservando intatto o con ...
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ti2
ti2 pron. pers. [lat. tē, tĭbĭ, rispettivam. accus. e dat. del pron. tu]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. tu, sia come compl. ogg. (ti ho visto = ho visto te), sia [...] pronominali per la seconda persona sing. (ti vesti, ti pentisti, ti sei scordato, ecc.). Per ciò che riguarda la collocazione sintattica segue le stesse regole che valgono per la particella mi: proclitica al verbo (ti dico, e con l’elisione davanti a ...
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deliberativo
agg. [dal lat. deliberativus]. – Che vale a deliberare, che riguarda il deliberare: facoltà d.; potere d.; voto d., in opposizione al voto consultivo; discorso d., che tende a persuadere [...] dei tre generi dell’eloquenza quali erano studiati nelle antiche scuole. Si chiama talora, in stilistica, modo, giro sintattico, procedimento d., quello impiegato per esprimere che il soggetto parlante interroga sé stesso su una decisione da prendere ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo [...] di essere di una lingua (o di un dialetto), cioè il suo sistema fonematico, morfologico, sintattico, considerato nella sua totalità, come si riflette di volta in volta nelle singole espressioni: la g. italiana, tedesca, francese; l’evoluzione della g ...
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grammaticale
agg. [der. di grammatica]. – 1. Di grammatica, della grammatica, considerato dal punto di vista della grammatica o di parte di essa: regole, norme, principî g.; errori g.; analisi g. di [...] g., frase formata in modo conforme alle regole della grammatica comunemente accettata, sotto l’aspetto morfologico, sintattico, logico. ◆ Avv. grammaticalménte, secondo le norme della grammatica: un uso grammaticalmente corretto, o poco corretto ...
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grammaticalita
grammaticalità s. f. [der. di grammaticale]. – In linguistica, rispondenza di una frase o di un enunciato alle regole della grammatica comunemente accettate, sotto l’aspetto morfologico, [...] sintattico, logico. ...
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infinitivale
agg. [der. di infinitivo]. – Nella terminologia grammaticale, che si riferisce all’infinito (come modo del verbo), che è proprio dell’infinito, sotto l’aspetto morfologico o sintattico: [...] desinenze i.; costruzione o costrutto infinitivale ...
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infinitivo
agg. [dal lat. tardo infinitivus, der. di infinitus «infinito»]. – 1. Propr., che non determina; si è usato, nella terminologia grammaticale, come equivalente di infinito (modo del verbo); [...] anche sostantivato: costrutto sintattico col modo i. o con l’infinitivo. 2. Nella sintassi latina, greca, e più raram. italiana, proposizione i. (anche s. f., un’infinitiva), quella che ha nel predicato un verbo di modo infinito, come la frase ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] di una narrazione, per dare maggiore concitazione ed evidenza realistica al racconto. Accusativo con l’i., particolare costrutto sintattico, proprio soprattutto del latino e del greco (v. accusativo). In senso più ampio, si chiamano modi i., o ...
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anfibologia
anfibologìa s. f. [dal lat. tardo amphibologĭa, comp. del gr. ἀμϕίβολος «ambiguo» e -λογία «-logia»], letter. – Ambiguità o erronea interpretazione di un contesto (scritto o, più spesso, [...] di gruppi omofoni (combattimento di galli - combattimento di Galli; ritmi di versi - ritmi diversi), o dalla bivalenza di un costrutto sintattico (come per es. nelle frasi ho visto mangiare un gatto, giacca per donna senza collo; o come nei versi di ...
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sintattico
sintàttico [agg. Der. del gr. syntaktikós, da sy´ntaxis "sintassi"] [INF] Analisi, o metodo, s.: uno dei procedimenti per l'analisi di forme di oggetti: v. forme, riconoscimento delle: II 683 f.
Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard a base toscana e in molte varietà centro-meridionali...