neutrofilia
neutrofilìa s. f. [comp. di neutro, nel sign. chimico, e -filia]. – 1. In istologia, affinità di cellule o costituenti cellulari per i coloranti neutri. 2. In ematologia, aumento numerico [...] dei granulociti neutrofili, che può essere un fenomeno fisiologico (come, per es., nella digestione) o essere sintomo di condizioni morbose (per es., in alcune malattie infettive). ...
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bollosita
bollosità s. f. [der. di bolloso]. – In fitopatologia, presenza di foglie bollose, o aspetto bolloso di foglie: è sintomo di varie malattie (da virus, da funghi, ecc.). ...
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bolloso
bollóso agg. [der. di bolla1]. – Pieno di bolle: faccia bollosa. In botanica, foglie b., foglie che nella pagina superiore presentano rilievi (simili a piccole bolle), ai quali nella pagina inferiore [...] corrispondono altrettanti incavi; in varie specie sono normali, in altre sono anomalie ereditarie o sintomo di malattia. In petrografia, struttura b. (o scoriacea), quella tipica di talune rocce effusive (lave b.), caratterizzata dalla presenza, ...
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rigurgito
rigùrgito (ant. regùrgito) s. m. [der. di rigurgitare]. – 1. L’azione, il fatto e il fenomeno di rigurgitare, di rifluire rapidamente; il liquido, il materiale stesso che rigurgita. In usi [...] non pervenuto nello stomaco, o sùbito rifluito dallo stomaco prima di avere subìto l’azione del succo gastrico, sintomo di alterazioni funzionali o organiche dell’esofago; r. gastro-esofageo, acido, dipendente da ipersecrezione gastrica, o da grave ...
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basedowoide
baṡedowòide ‹-vòi-› agg. [comp. di (morbo di) Basedow e -oide; v. le voci prec.]. – In medicina, di manifestazioni che presentano somiglianza col morbo di Basedow o con un sintomo, anatomico [...] o psichico, di tale malattia: stati b.; in partic., tipo b., tipo costituzionale caratterizzato soprattutto da grande emotività e rapido corso delle idee ...
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filosita
filosità s. f. [der. di filoso]. – 1. Aspetto filoso, costituzione filosa. 2. In patologia vegetale, sviluppo dagli occhi dei tuberi di patata di germogli esili e lunghi, simili a un filo di [...] lana; è sintomo di varie malattie della patata e spec. di una virosi. ...
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nevrotico
nevròtico (o neuròtico) agg. [der. di nevrosi] (pl. m. -ci). – Relativo a nevrosi: sintomo n.; disturbi di natura nevrotica. Riferito a persona (anche come sost.), che è affetto da nevrosi: [...] soggetto n.; è un n. (o una nevrotica); c’è uno psichiatra amico mio che, ogni volta, mi aggredisce chiamandomi con disprezzo: n.; se tu fossi psicotico – dice – ti rispetterei, ma i n. no, non li posso ...
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aerofobia
aerofobìa s. f. [comp. di aero- e -fobia]. – Nel linguaggio medico, terrore delle correnti e degli spostamenti d’aria (è sintomo precoce della rabbia nell’uomo). ...
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paracusia
paracuṡìa s. f. [comp. di para-2 e gr. ἄκουσις «audizione»]. – Nel linguaggio medico, con accezione generica, ogni abnorme percezione uditiva. In partic.: p. tonale, quella che si ha quando [...] un determinato tono non dà una sensazione esattamente corrispondente al numero delle vibrazioni e che costituisce sintomo di lesione labirintica; p. di localizzazione, quella per cui il paziente localizza la sorgente sonora in direzione opposta a ...
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miserere
miṡerère s. m. e v. intr. [voce lat., 2a pers. sing. dell’imperat. di misereri «avere pietà»; quindi: «abbi pietà, abbi misericordia»]. – 1. s. m., invar. a. Nome di uno, il più noto, dei sette [...] cui la medicina antica indicava l’occlusione intestinale acuta giunta ormai allo stadio del vomito fecaloide, in quanto quest’ultimo sintomo era ritenuto segno certo di esito infausto. 2. Con valore verbale, e col sign. che ha in latino, la parola ...
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sintomo Nel linguaggio medico, fenomeno con cui si manifesta lo stato di malattia. I s. si distinguono in obiettivi, se possono essere percepiti da un osservatore esterno, e in soggettivi, se possono essere avvertiti solo dal paziente. Sono...
sintomo
Fenomeno con cui si manifesta lo stato di malattia. I s. si distinguono in obiettivi, se possono essere percepiti da un osservatore esterno, e in soggettivi, se possono essere avvertiti solo dal paziente. Sono detti patognomonici quando...