linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] teorie o concetti in modo non ambiguo o per esplicitare e rendere suscettibili di analisi le connessioni formali di un sistema logico (è il caso dei l. formalizzati della matematica e della logica), per comunicare informazioni, dare istruzioni ...
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candela
candéla s. f. [lat. candēla, der. di candēre «esser bianco, splendere»]. – 1. Cilindro di cera, stearina, sego, paraffina, o miscela di tali sostanze, contenente all’interno un lucignolo di fibra [...] c. (o assol. candela), tassa richiesta nel medioevo a titolo formale di rimborso al giudice della spesa per candele da lui consumate dell’interessato; asta o incanto a c. vergine, sistema di asta pubblica nel quale l’aggiudicazione viene fatta al ...
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formalizzazione
formaliżżazióne s. f. [der. di formalizzare]. – L’atto, l’operazione, il procedimento di formalizzare, nelle varie accezioni: f. di un’istruttoria, in procedura penale; f. del linguaggio, [...] dei dati di un messaggio, in logica e nell’informatica; f. di una teoria, in matematica, l’operazione di formalizzare la teoria, e anche il sistemaformale ottenuto formalizzando la teoria. ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In [...] . di postulato, da cui tuttavia si distingue, spec. in logica matematica, quando con assiomi si vuole indicare un sistemaformale di proprietà che costituiscono una definizione implicita dell’ente o dell’espressione cui si riferiscono, a prescindere ...
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incompletezza
incompletézza s. f. [der. di incompleto]. – Condizione di ciò che è incompleto: i. di una serie, di un elenco, di una reazione chimica; non sono in grado di giudicare, per i. dei dati (o [...] per i. d’informazione). In logica matematica, teorema d’i. sintattica, quello con il quale K. Gödel (1909-1978) dimostrò che qualsiasi sistemaformale coerente in grado di rappresentare l’aritmetica è sintatticamente incompleto (v. incompleto). ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] ’organizzazione della produzione industriale, qualità totale, sistema di gestione della produzione (sviluppatosi in Giappone di qualità, pur nel valore fondamentale di aspetto formale e concretamente determinato di una data realtà, assume valori ...
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triviale
agg. [dal lat. trivialis, der. di trivium «trivio»; le accezioni del n. 2 a sono influenzate da usi analoghi fr., ingl. e ted., e in partic. è un calco dall’ingl. l’uso matematico]. – 1. Da [...] largo consumo, di massa, caratterizzati da scarso impegno tematico e formale: narrativa t., poesia triviale. b. Come sinon. di ed è detta soluzione t. o soluzione banale di un sistema di equazioni omogenee la soluzione nella quale tutte le incognite ...
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metalinguaggio
metalinguàggio s. m. [comp. di meta- e linguaggio]. – 1. Termine, introdotto dapprima in logica matematica (per analogia con quello di metamatematica) per indicare in generale un linguaggio, [...] o sistema di segni, naturale o artificiale, adottato per la descrizione della struttura formale di dati linguaggi (che, in quanto oggetto di investigazione, vengono definiti linguaggi-oggetto). In partic., in linguistica, è il linguaggio di cui uno ...
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ambiguo
ambìguo agg. [dal lat. ambiguus, der. di ambigĕre «dubitare, essere indeciso», comp. di amb- «intorno» e agĕre «spingere»]. – 1. a. Di significato incerto, che può essere variamente interpretato: [...] a.; responso a.; rispose con una frase ambigua; nella logica formale, in contrapp. a univoco, si dice di termine che suggerisce a., non ancora classificata. 3. In anatomia del sistema nervoso, nucleo a., formazione del midollo allungato dalla quale ...
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sonoro
sonòro agg. [dal lat. sonorus, der. di sonor -ōris, forma poet. per sonus «suono»]. – 1. a. Che dà suono, che risuona: un corpo, un metallo sonoro. Più specificamente, in fisica, che è sede di [...] con valore limitativo e negativo, ricco di una sonorità solo formale, esteriore, ingiustificata e retorica a cui non corrisponde una come s. f., una sonora: per es., le s. del sistema fonologico italiano). 4. In cinematografia, film s., film dotato di ...
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aritmetica, sistema formale per l'
aritmetica, sistema formale per l’ descrizione dell’aritmetica come teoria formale a partire da un sistema di assiomi. Per l’aritmetica si utilizzano innanzitutto i simboli del linguaggio dei predicati. Si...
sistema formale
sistema formale apparato simbolico mediante il quale è possibile rappresentare formalmente i procedimenti logico-deduttivi delle dimostrazioni matematiche. Esempi di sistemi formali sono i calcoli logici quali il calcolo degli...