banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle [...] (lenti, specchi, diaframmi, ecc.) e che permette movimenti relativi di tipo micrometrico, allo scopo di costituire un sistemaottico (per estens., nell’analisi delle microonde, è così chiamato un dispositivo che consente di determinare le grandezze ...
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ortoscopia
ortoscopìa s. f. [comp. di orto- e -scopia]. – 1. Per un sistemaottico, è in generale la proprietà di dare immagini esenti da qualsiasi aberrazione geometrica e quindi simili agli oggetti; [...] ingresso e a quella di uscita), l’invariabilità del rapporto fra le tangenti degli angoli formati con l’asse ottico del sistema da due qualsiasi raggi coniugati passanti per i due punti. 2. In mineralogia, metodo di osservazione mediante l’ortoscopio ...
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astigmatismo
s. m. [comp. di a- priv. e del gr. στίγμα -ατος «punto»]. – Aberrazione di un sistemaottico, in conseguenza della quale i raggi, provenienti da un punto luminoso fuori dell’asse ottico, [...] che attraversano il sistemaottico medesimo, non concorrono in un punto immagine ma si distribuiscono in modo da appoggiarsi su due lineette, disposte ortogonalmente tra loro (dette lineette stigmatiche). In ottica fisiologica, difetto che può ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] bande nello spettro d’assorbimento dei solidi stessi; c. ottici, per un generico sistemaottico centrato, lo stesso che nodi del sistema: se i due nodi coincidono in un punto, questo è il c. ottico del sistema (per es., nel caso del diottro sferico e ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, [...] .): i. di temperature, i. di lunghezze d’onda, l’i. delle frequenze acustiche. In ottica, con riferimento a un sistemaottico centrato costituito da due sistemi componenti (per es., nel microscopio o in un cannocchiale composti di obiettivo e oculare ...
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aberrazione
aberrazióne s. f. [dal lat. aberratio -onis]. – 1. In generale, l’aberrare, il deviare da una norma o da un principio, da una legge morale o fisica, da un comportamento che si considera normale: [...] al moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole è detta a. annua. 3. In fisica, a. ottiche, fenomeni che si producono quando in un sistemaottico le immagini che esso dà non sono geometricamente simili agli oggetti, o non sono nitide, o variano d ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] una molecola proteica. i. In termodinamica, s. dissipativa, particolare configurazione ordinata che un sistema termodinamico di qualsivoglia natura, fluido, ottico, chimico e anche biologico, assume in circostanze particolari essendo in uno stato di ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] che può essere abbracciato da un occhio normale (120° in senso verticale e 150° in senso orizzontale); c. ottico o campo oggetti, di un sistema o di un apparecchio ottico (per es. di un obiettivo), è l’angolo solido che comprende i punti di cui il ...
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nodale
agg. [der. di nodo]. – 1. Di un nodo, dei nodi, relativo a un nodo o a nodi, nelle accezioni tecniche della parola. In partic.: a. In anatomia, tessuto n., il tessuto specifico muscolare del miocardio [...] , in virtù delle loro particolari proprietà, è possibile ricondurre l’intero comportamento ottico del sistema; punto n., l’intersezione di un piano nodale con l’asse del sistemaottico. 2. Punto n.: locuz. di uso frequente sia nel linguaggio com. per ...
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pupilla2
pupilla2 s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa «bambola, bambina» (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. – 1. a. In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, [...] (in genere circolare) del fascio di luce (supposto proveniente da una sorgente posta a distanza infinita) che può attraversare un sistemaottico: negli obiettivi coincide di norma con la lente frontale o con il foro del diaframma; p. di uscita, l ...
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Sistema ottico, costituito dalla superficie di separazione di due mezzi con indice di rifrazione diverso. Se la superficie è piana, si parla di d. piano; tra i d. non piani particolare rilevanza ha il d. sferico. In questo, presa una qualunque...
Sistema ottico, costituito da due lamine di quarzo di uguale spessore, l’una destrogira e l’altra levogira, sovrapposte. Viene utilizzato per misurare il potere rotatorio delle sostanze.