socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di [...] che a lui viene attribuito: serenità socratica; amore s., pederastico, omosessuale. Come s. m., un s., i s., i seguaci di Socrate; in partic., i s. minori (in contrapp. al s. maggiore, Platone), i discepoli che ne continuarono la dottrina o ne ...
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presocratico
presocràtico agg. e s. m. [comp. di pre- e socratico] (pl. m. -ci). – Anteriore a Socrate, allo sviluppo della speculazione filosofica di Socrate: la fisica, la filosofia p.; filosofi p. [...] (e, come sost., i presocratici), tutti i pensatori del primo grande periodo della filosofia greca, antecedente all’età che vide affermarsi la speculazione socratico-platonica ...
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apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura [...] , titolo di un’opera di Platone, e di una di Senofonte, in cui si riferisce il discorso che Socrate avrebbe pronunciato a sua difesa nel processo terminato con la sua condanna. 2. Per estens., discorso pronunciato o scritto a difesa e spesso anche ...
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rimbambire
v. intr. [der. del disusato bambo «sciocco» (voce onomatopeica, affine a bambino e bamboccio), col pref. rin-] (io rimbambisco, tu rimbambisci, ecc.; aus. essere). – 1. Smarrire la vigoria [...] m. (f. -a): sono arrivati a dire che il gran cancelliere è un vecchio rimbambito, per levargli il credito (Manzoni); sei un rimbambito, una rimbambita; Socrate è Socrate e Santippe non ne capisce un’acca e gli grida irosa che è un rimbambito (Boine). ...
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socrateggiare
v. intr. [dal nome di Sòcrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.] (io socratéggio, ecc.; aus. avere), non com. – Atteggiarsi a Socrate, avere o assumere atteggiamenti socratici. ...
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distanza
1. MAPPA Si chiama DISTANZA la lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, più genericamente, la lunghezza del percorso fra due luoghi, due oggetti, due persone (d. fra [...] le distanze
prendere le distanze
tenere a debita distanza
venire fuori sulla distanza
Citazione
Fra’ bellissimi detti di Socrate si trova questo ancora al proposito presente: che tanta distanza è dagli uomini dotti agli ignoranti, quanta differenza ...
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accampare
v. tr. [der. di campo]. – 1. Mettere in campo, far alloggiare sotto tende o all’aperto: il comandante accampò il reggimento sulla collina; estens.: i profughi furono accampati in modeste baracche. [...] strane pretese; a. pretesti; a. un diritto. 3. intr., letter. Acquistare rilievo su uno sfondo; campeggiare: dietro Socrate vedevo accampare, entro contorni nebulosi, una figura enorme (Panzini). ◆ Part. pass. accampato, anche in funzione di agg.: i ...
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santippe
(o Santippe) s. f., invar. – Nome (gr. Ξανϑίππη, lat. Xanthippe) della moglie di Socrate, divenuta proverbiale, secondo le testimonianze di alcuni autori antichi riprese in epoca moderna, come [...] tipo della moglie insopportabile; frequente, in similitudini e usi antonomastici, per indicare una moglie bisbetica e brontolona: sua moglie è una S., una vera santippe ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] ogni argomento); si dà tante arie, ma poi non sa mai niente; so una cosa sola, di non saper nulla, detto attribuito a Socrate (per lo più citato nella forma latina: hoc unum scio, me nihil scire). Specificando il modo del conoscere: sa molto bene la ...
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genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, [...] protezione una città, un popolo, una nazione: g. benefico; il g. di un luogo, il g. di Roma; il g. familiare di Socrate (analogam., il g. familiare di T. Tasso, spirito buono che nell’infermità della sua mente il poeta credeva gli apparisse di tanto ...
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Scultore greco (prima metà sec. 5º a. C.). Pausania ne ricorda la statua marmorea di culto della Δινδυμήνη μήτηρ per il santuario fondato da Pindaro a Tebe. Altre fonti ricordano un monumento delle Cariti e un'erma presso i Propilei ad Atene....
Pittore greco (sec. 4º a. C.), allievo di Pausia; fu tra i migliori maestri dell'encausto. I quadri rappresentanti Asclepio e le figlie Igea, Egle, Panacea, e un altro che raffigura Ocno, attribuiti a lui in qualche fonte letteraria, vanno più...