sofista s. m. [dal lat. sophista, gr. sophistḗs] (pl. m. -i). - 1. (filos.) [filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica]. 2. (estens., spreg.) [chi ragiona in modo cavilloso e capzioso: quell'avvocato [...] è un abilissimo s.] ≈ cavillatore. ‖ dialettico ...
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sofistico /so'fistiko/ agg. [dal lat. sophistĭcus, gr. sophistikós] (pl. m. -ci). - 1. (filos.) [proprio della sofistica o dei sofisti]. 2. (estens., spreg.) [che pecca di capziosità, di eccessiva pedanteria: [...] ragionamento s.] ≈ bizantino, capzioso, cavilloso, lambiccato, pedantesco, pignolo. ↔ lineare, semplice. 3. (estens., non com.) [di persona, che trova da ridire su tutto] ≈ incontentabile, ipercritico, ...
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sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.
Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, un significato simile a quello di σοϕός...
Scrittore greco della seconda sofistica (sec. 2º d. C.); nelle sue lettere (ce ne restano 123 in 4 libri), che s'immaginano scritte da pescatori, contadini, parassiti, etère, A., attingendo alla commedia "media" e "nuova" e imitando Luciano,...