sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] per salvarlo, aiutarlo, consigliarlo e sim.; in questo sign. il termine è spesso accompagnato da un agg. che esprime un giudizio soggettivo: mi è toccata una brutta s.; avere una buona, una cattiva s.; rendere meno dura la s. di qualcuno; Nell’una ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono [...] un suono composto; intensità di un s., l’intensità della sensazione sonora da esso provocata, in base alla quale si distinguono, soggettivamente, s. forti, s. intensi, s. deboli; timbro di un s., carattere, assente nei suoni puri, che è difficilmente ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] la norma di successione stabilita o consueta; scrive con o. e chiarezza; la materia è sistemata con o. rigoroso. In senso più soggettivo, nelle locuz. avere, non avere o., amore dell’o., e sim., indica l’attitudine a essere più o meno ordinato, cioè ...
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noesi
noèṡi s. f. [dal gr. νόησις, der. di νοέω «capire, conoscere, pensare»]. – 1. Nella gnoseologia aristotelica, atto dell’intelletto (gr. νοῦς) o conoscenza intellettiva, che, in quanto sapere intuitivo [...] e argomentativa (diànoia), di cui però costituisce il presupposto e il fondamento. 2. Nella fenomenologia husserliana, l’elemento soggettivo dell’esperienza, vale a dire l’atto con cui si coglie l’oggetto (percepire, immaginare, ricordare, giudicare ...
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circostanza
(ant. circonstanza e circostànzia) s. f. [dal lat. circumstantia, der. di circumstare, per calco del gr. περίστασις]. – 1. ant. Luogo vicino, vicinanza; di solito al plur.: nelle circostanze [...] nostre stesse circostanze. 3. In diritto penale, circostanze del reato, elementi di fatto, di carattere oggettivo o soggettivo, che non influiscono sulla sussistenza del reato ma attenuano (c. attenuanti o, semplicem., le attenuanti: v. attenuante ...
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parestesia
paresteṡìa s. f. [comp. di para-2 e -estesia]. – Nel linguaggio medico: 1. Disturbo soggettivo della sensibilità, dovuto ad alterazioni del sistema nervoso periferico o di quello centrale, [...] consistente nella insorgenza di una sensazione elementare (formicolio, pizzicore, solletico, ecc.) in assenza di una stimolazione specifica. 2. Disturbo della sensibilità obiettiva, diverso dall’iperestesia ...
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iperacusia
iperacuṡìa s. f. [comp. di iper- e del gr. ἄκουσις «audizione»]. – In medicina, aumento della sensibilità uditiva, in rapporto con condizioni irritative del nervo cocleare, con flogosi auricolari, [...] con stati tossici, con lesioni del nervo facciale, con infiammazioni del trigemino; come fenomeno soggettivo si può osservare nell’isteria. ...
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potestativo
agg. [dal lat. tardo potestativus, der. di potestas -atis «potestà1»]. – Nel linguaggio giur., di atto che nasce dall’esercizio di un potere e dipende dalla volontà di una persona; in partic., [...] che consiste nel potere riconosciuto a un soggetto di cambiare, mediante un atto unilaterale, la situazione giuridica di un altro soggetto, che non può opporsi alla modificazione (per es., recesso unilaterale dal contratto, revoca del mandato ...
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psicodinamica
psicodinàmica s. f. [comp. di psico- e dinamica]. – Orientamento (detto anche psicologia dinamica), proprio di autori e correnti della psicologia del profondo (v. psicologia), che antepone [...] osservabili della vita mentale, ricercandone cause e fini in fattori che si sottraggono al riconoscimento immediato della coscienza o al libero arbitrio soggettivo in quanto implicano interazione, per lo più conflittuale, di motivazioni e pulsioni. ...
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infelice
agg. [dal lat. infelix -icis, propr. «infecondo», comp. di in-2 e felix (v. felice)]. – 1. a. In senso soggettivo, di persona che non si sente felice, che ha lo spirito profondamente rattristato, [...] tormentato da dolori, afflitto da sventure o da preoccupazioni gravi ben determinate e concrete (e in questo caso la sua infelicità può essere solo temporanea), o che soffre per natura di uno stato abituale ...
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soggettivo linguistica In grammatica, proposizione s., proposizione subordinata che compie la funzione di soggetto rispetto al verbo della proposizione reggente. In italiano queste proposizioni possono avere forma esplicita, introdotte dalle...
Il concetto di diritto soggettivo è uno dei più importanti e dibattuti dell’intera scienza giuridica. Secondo l’opinione di alcuni giuristi (facenti capo a B. Windscheid), il diritto soggettivo sarebbe un potere o una signoria della volontà,...