elettorato
s. m. [der. di elettore]. – 1. a. Dignità e ufficio di elettore del Sacro Romano Impero. b. Territorio soggetto a tale elettore: i confini dell’elettorato. 2. Dirittodi essere elettore nelle [...] con cui si indica invece il possesso dei requisiti necessarî per presentarsi candidato alle elezioni ed essere validamente eletto (sinon. quindi di eleggibilità). 3. In senso concr. e collettivo, l’insieme degli elettori: il responso dell’elettorato. ...
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esigere
eṡìgere v. tr. [dal lat. exigĕre «pretendere, riscuotere», comp. di ex- «fuori» e agĕre «spingere»] (io eṡigo, tu eṡigi, ecc.; pass. rem. eṡigéi o eṡigètti, ma di uso raro, per lo più sostituito [...] Richiedere, pretendere qualche cosa in virtù di un diritto che si ha o si crede di avere, della propria autorità, della propria le imposte; e. un credito. 2. fig. Con soggettodi cosa, rendere indispensabile, imporre: l’impresa esige prontezza e ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì [...] giur., la libertà del volere è considerata dal diritto penale come elemento soggettivo necessario della imputabilità di un reato e dal diritto privato come elemento determinante la validità di un negozio giuridico. Sempre in senso generale: l ...
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estimatore
estimatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aestimator -oris]. – 1. Chi o che stima, cioè giudica, valuta: la Chiesa, giustissima estimatrice delle virtù (Segneri); spec. chi fa la stima del valore [...] oggetto, anche come ausiliario di vendita. Nel diritto medievale, magistrato, detto anche ingrossatore, incaricato di stimare il valore e fissare il prezzo di un fondo soggetto a espropriazione o a permuta coattiva. 2. Chi professa stima, ammirazione ...
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intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; [...] contrappone a involontario, casuale, e, in diritto penale, a colposo, per indicare il , quello che si verifica nell’esecuzione di un movimento (per es., il tremore immagine o forma dell’oggetto conosciuto nel soggetto conoscente: l’essemplo i. che de ...
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professione
professióne s. f. [dal lat. professio -onis, der. di profiteri «dichiarare, professare», part. pass. professus]. – 1. Aperta e pubblica dichiarazione di qualche cosa e spec. di un’idea, un’opinione, [...] fede repubblicana; il suo ultimo articolo equivale a una p. di fede marxista; con sign. affine, p. di legge, nel medioevo, dichiarazione della propria legge che il soggettodidiritto, nel compiere un negozio giuridico, faceva al notaio, e che questi ...
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ubriachezza
ubriachézza (meno com. ubbriachézza; ant. ebriachézza) s. f. [der. di ubriaco]. – 1. Temporanea alterazione psichica dovuta all’abuso di bevande alcoliche (sinon., in alcuni usi, di ebbrezza [...] u. crescente mi dava un caotico senso di lucidezza (Luigi Meneghello). Nel diritto penale si distinguono: l’u. accidentale un’aggravante di pena; in partic., contravvenzione di u., quando il soggetto sia colto in stato di manifesta ubriachezza ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] di un bassorilievo, ottenuta per sovrapposizione di una negativa e di una diapositiva dello stesso soggetto nessun r. a mio carico. 5. In diritto civile: a. Liberazione di qualcuno da una posizione passiva di obbligato (v. rilevare, n. 3 b): ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] ; c. dei privilegi, in diritto canonico, trasmissione dei privilegi da un soggetto a un altro. b. In senso più proprio, il rendere partecipe qualcuno di un contenuto mentale o spirituale, di uno stato d’animo, in un rapporto spesso privilegiato ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, [...] l’uno o con l’altro sign., la pena inflitta può non essere emanazione di un giudice, ma di altro soggetto che, pur non avendone la veste legale, si arroga il dirittodi giudicare, condannare e far eseguire la condanna: i terroristi hanno deciso la c ...
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Si intende per soggetto di diritto il portatore di interessi giuridicamente tutelati. La categoria, assai ampia, comprende innanzitutto le persone, fisiche e giuridiche (Persona fisica e persona giuridica), ma anche altri soggetti, quali il...
Comportamento di uno Stato (o altro soggetto di diritto internazionale) che viola una norma internazionale da cui discende un obbligo a carico dello stesso Stato.
L’illecito internazionale presenta due elementi costitutivi: un elemento soggettivo,...