rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] è, per noi, di particolare r.; la cosa non ha nessun r. giuridico (più frequente, in questo senso, rilevanza); figura, personaggio di r., nella una negativa e di una diapositiva dello stesso soggetto fatte scorrere leggermente l’una rispetto all’altra ...
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decadenza
decadènza s. f. [der. di decadere, sull’esempio del fr. décadence]. – 1. Il decadere; progressiva diminuzione di prosperità, floridezza, forza, autorità e sim., in una persona (soprattutto [...] rapporti giuridici) un diritto, un potere o una facoltà non possono più essere esercitati dopo il decorso di un termine stabilito. Nel diritto pubblico, il termine designa inoltre la risoluzione del rapporto a causa di un comportamento del soggetto ...
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complesso1
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione [...] , predicato, compl. oggetto), hanno anche complementi indiretti. 2. Nel diritto, atto c., atto giuridico risultante dalle manifestazioni di volontà di più soggetti i quali, tendendo al raggiungimento di uno scopo unico, perdono nella loro reciproca ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con [...] ., il negozio fiduciario) con il quale un determinato effetto giuridico si realizza per via indiretta: per es., per trasmettere gli elementi della frase che si riferiscono al soggetto o al predicato apportando una precisazione all’enunciato ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] il potere, di chi dirige un’azienda, e sim.). Sotto l’aspetto giuridico, potere esercitato per un interesse puramente oggettivo o per l’interesse di altri soggetti: f. amministrativa; f. burocratica; pubblica f., o f. pubblica, l’attività propria ...
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evento
evènto s. m. [dal lat. eventus -us, der. di evenire «accadere, riuscire»]. – 1. Avvenimento, caso, fatto che è avvenuto o che potrà avvenire: giudicare dagli e.; regolarsi secondo gli e.; essere [...] la modificazione del mondo esterno che consegue alla condotta del soggetto che delinque (può essere intenzionale, cioè preveduto e , nei reati colposi); e. giuridico (o formale o normativo), la conseguenza giuridica di tale condotta, cioè la ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] anche ad altre scienze), secondo il quale ogni soggetto che agisca razionalmente e tenendo conto soltanto dell’ ), stabilirono cioè che fosse mediatore della pace. 5. Nel linguaggio giuridico-forense, la parola è usata talora come sinon. di motivo (di ...
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rescindibilita
rescindibilità s. f. [der. di rescindibile]. – Il fatto di essere rescindibile, come condizione di un negozio giuridicosoggetto ad azione di rescissione. ...
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infermita
infermità (ant. infermitate, infermitade) s. f. [lat. infirmĭtas -atis «debolezza», der. di infirmus (v. infermo)]. – Termine generico per indicare qualsiasi malattia che colpisca l’organismo [...] una psicosi acuta, e come tale transitoria, sia una psicosi cronica (per es., la schizofrenia); di notevole importanza nell’àmbito giuridico, determina, a seconda della sua gravità, l’inabilitazione o l’interdizione di chi ne è affetto, e ha diretti ...
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matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà [...] siano suscettibili di dispensa; m. per procura, quando uno degli sposi si fa rappresentare all’atto della celebrazione da un soggetto che manifesta per lui, in base a procura, la volontà di unirsi in matrimonio (nel diritto italiano è ammesso solo ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...