iconografia
iconografìa s. f. [dal gr. εἰκονογραϕία «rappresentazione figurata» comp. di εἰκών -όνος «immagine» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Disciplina sussidiaria dell’archeologia e della storia dell’arte, [...] ) nell’intento di coglierne i particolari significati, le derivazioni, le persistenze e le mutazioni, giungendo spesso a decifrare sicuramente i soggetti, a cogliere rapporti insospettati fra l’opera d’arte e la cultura del tempo che l’ha prodotta, a ...
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progredire
v. intr. [dal lat. progrĕdi «avanzare», comp. di pro-1 e gradi «camminare, andare»] (io progredisco, tu progredisci, ecc.; aus. avere con soggetto di persona, essere con soggetto di cosa). [...] – 1. Andare avanti, avanzare, procedere verso il compimento di un evento, di un’opera, di un’attività, o il raggiungimento di un migliore livello: p. nello studio; paesi che progrediscono nella civiltà; ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina [...] che si trova in condizione di dipendenza dalla sovranità dello stato; in partic., e in antitesi a cittadino, il soggetto che dipende dalla sovranità dello stato senza esserne membro: i s. coloniali; gli apolidi sono s. dello stato che li ospita ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, [...] culture. Nel linguaggio teologico, concezione e definizione dell’uomo nel suo rapporto con il principio creatore dell’universo o come soggetto del regno di Dio (si parla, per es., di una a. del Nuovo Testamento). Per a. criminale, v. criminale, n ...
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percipiente
percipiènte agg. [dal lat. percipiens -entis, part. pres. di percipĕre «percepire»], non com. – Latinismo usato, in mancanza del part. pres. regolare del verbo percepire, nell’espressione [...] del linguaggio filos. il soggetto p., il soggetto che percepisce, in quanto si contrappone all’oggetto percepito; o, anche sostantivato, con il sign. di chi riscuote, o incassa: i compensi ai percipienti ... furono dati per lavori straordinari ( ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] percosse (Petrarca); Di negro vello un’agna ed una vacca Sterile a te, Proserpina, percosse (Caro). 2. a. Riferito a soggetto inanimato, colpire con forza un altro oggetto, o, in genere, andare a urtare un altro corpo: la punta del percussore ...
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inconvertibile
inconvertìbile agg. [dal lat. tardo inconvertibĭlis]. – 1. a. Non convertibile; detto soprattutto, nel linguaggio econ., del biglietto di banca o di stato quando non ne sia ammessa la [...] uomini non sono medici» non si può convertire nell’altra «alcuni medici non sono uomini», giacché, stando nella prima il soggetto al predicato come il genere a una delle sue specie, si verrebbe, nella seconda, ad escludere, almeno in parte, una ...
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riflessione
riflessióne (ant. reflessióne) s. f. [dal lat. tardo reflexio -onis, propr. «ripiegamento», der. di reflectĕre: v. riflettere]. – 1. In fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, [...] il termine ha assunto via via più complesse accezioni, indicando sia la coscienza in genere, sia l’attività interna al soggetto capace di esaminare e formare le idee complesse (Locke), di scoprire le condizioni che rendono possibili i concetti (Kant ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, [...] anche per indicare una donna che esercita l’ufficio o svolge funzioni di giudice; negli usi estens. e fig., riferito a un soggetto di genere femm., come apposizione o come pred. nominale, può essere adoperato sia al masch. sia al femm.: non sei stata ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un [...] una valutazione sia nei termini della direzione (positivo, negativo) sia nei termini dell’intensità (molto, abbastanza, poco) della risposta fornita dal soggetto; un insieme definito di scale serve quindi a misurare il significato che hanno per il ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva...
SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona e nel genere. Può indicare:
– la persona...