fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] sviluppo, in cui emergono gli altri temi; divertimento, su motivi dei varî temi; stretta, dove le entrate delle varie voci, nel soggetto, sono ravvicinate): le f. di Bach. 5. In geometria: a. Punto di fuga di una retta, nella proiezione centrale, il ...
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concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato [...] c. di colpa, quando un determinato evento dannoso è dovuto, oltre che all’attività colposa di un altro soggetto, anche a quella del soggetto che lo subisce (che avrà, pertanto, una diminuzione nel suo diritto al risarcimento). b. Incontro, intervento ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον [...] e un predicato. 2. Con sign. più specifico in logica matematica, attributo o proprietà relativa a uno o anche a più soggetti (per es., «4 è un numero positivo», «le rette a e b sono perpendicolari», «i tre punti A, B, C sono allineati»); quando ...
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impersonale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) impersonalis, comp. di in-2 e personalis «personale»]. – 1. In grammatica, verbi i., quelli che sono adoperati soltanto nella terza forma del sing. e [...] e albeggia, annotta e sim.). Analogam., forma o costruzione i. di un verbo, quando non c’è l’espressione di un soggetto personale e determinato (anche se questo si possa facilmente ricavare dal contesto della frase), e il verbo si trova nella 3a pers ...
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sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’arma da fuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, col fucile, [...] sparato; anche nel passivo: il cacciatore col fucile, l’uccello in attesa di essere sparato (Silone). b. Può avere come soggetto l’arma stessa, indicandone, per es., l’effettivo funzionamento (premette il grilletto ma la pistola s’era inceppata e non ...
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patire1
patire1 v. tr. e intr. [lat. pop. *patire per il lat. class. pati «sopportare, permettere, soffrire»] (io patisco, tu patisci, ant. io pato, tu pati, ecc.; aus. avere). – 1. letter. a. Ricevere [...] ammettere, oppure sopportare, tollerare: non si devono p. certe prepotenze; non posso p. che egli ti tratti così; anche con soggetto di cosa: è una regola che non patisce alcuna eccezione; la faccenda è urgente e non patisce indugio. Con sign. affine ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] Con riguardo alla capacità di ricordare, cioè allo sviluppo maggiore o minore della facoltà mnemonica nell’uno o nell’altro soggetto: avere buona m., una m. fedele (che ricorda cioè con esattezza), una bella m., una m. pronta, lucida, chiara, vivace ...
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negativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. negativo; il sign. 2 ricalca l’ingl. negative e il fr. négative]. – 1. a. L’atto del negare, soprattutto nelle locuz. mettersi, stare, tenersi, mantenersi [...] , e viceversa; nelle negative a colori, all’inversione dei toni si accompagna l’inversione cromatica, per cui i colori del soggetto sono sostituiti dai loro complementari. In contrapp. a negativa, si parla di copia o immagine positiva per indicare la ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] due premesse ha il termine medio dal punto di vista della sua funzione di soggetto o di predicato (esso infatti può essere soggetto in entrambe, predicato in entrambe, soggetto nella maggiore e predicato nella minore o predicato nella maggiore e ...
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danno
s. m. [lat. damnum]. – 1. a. Termine che si oppone direttamente a vantaggio, giovamento, utilità, guadagno, per indicare l’effetto, soggettivamente considerato, di tutto ciò che in qualche modo [...] ., modi equivalenti a «peggio per me, per te, per lui, ecc.»; a danno di, a discapito, a svantaggio di qualcuno. Con soggetto di cosa: gli stravizî recano d. alla salute; la grandine ha fatto danno al raccolto; l’alluvione ha provocato gravi d. alla ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva...
SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona e nel genere. Può indicare:
– la persona...