attore globale
loc. s.le m. Soggetto politico o economico che agisce in ambito mondiale. ◆ Facendo propria questa traccia [Massimo] D’Alema l’ha collocata in un contesto generale che vede «proprio nell’Europa [...] della capacità dell’Unione di rispondere alle sfide che sono dinanzi all’Europa e di fare dell’Europa un autentico soggetto politico, un attore globale sulla scena mondiale. (Giorgio Napolitano, Corriere della sera, 27 novembre 2003, p. 6, In primo ...
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concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze [...] in c., colpa, bandita dal vigente codice civile, che deriva dalla mancanza di diligenza propria del soggetto agente, cioè di quella diligenza che il soggetto suole osservare nell’espletamento dei proprî affari. b. In grammatica, nomi c., i sostantivi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] (con un altro verbo ausiliare: per es. io ho visto, essi sono venuti); t. assoluti, riferiti al momento in cui il soggetto parla o scrive (t. presente, passato, futuro), e t. relativi, riferiti al tempo di un altro verbo dello stesso periodo (t ...
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lucro
s. m. [dal lat. lucrum]. – Guadagno materiale, vantaggio economico. Nell’uso com. ha di solito un senso peggiorativo: l. eccessivo, esorbitante; un turpe l.; avidità di lucro; attività esercitata [...] effettuata, e che, invece, viene meno in conseguenza dell’inadempimento della prestazione stessa; si denomina così anche il guadagno che un soggetto avrebbe potuto ricavare se non avesse subìto le conseguenze dell’attività illecita di un altro ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] ; poteri di rappresentanza, autorizzazione da parte del titolare di un diritto o dello stesso ordinamento giuridico a che un soggetto diverso dal titolare compia delle scelte per conto dell’altra parte o delle altre parti del rapporto; p. coercitivi ...
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servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente [...] di norma, di avviso, di ammaestramento. In questo senso, o con quello di compiere la funzione di, il verbo può anche avere un soggetto di persona: fu lui che ci servì da guida, da interprete, e sim. 6. intr. pron. Adoperare, usare una cosa in modo da ...
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potestativo
agg. [dal lat. tardo potestativus, der. di potestas -atis «potestà1»]. – Nel linguaggio giur., di atto che nasce dall’esercizio di un potere e dipende dalla volontà di una persona; in partic., [...] che consiste nel potere riconosciuto a un soggetto di cambiare, mediante un atto unilaterale, la situazione giuridica di un altro soggetto, che non può opporsi alla modificazione (per es., recesso unilaterale dal contratto, revoca del mandato ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] cioè, in genere, una entità giuridicamente rilevante, considerata in sé, staccata e indipendente da un soggetto; bene si riferisce invece a un soggetto, in quanto richiama l’idea d’interesse, di vantaggio, di utilità). b. Quanto accade: succedono ...
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nominativo
agg. e s. m. [dal lat. nominativus, der. di nominare «nominare»]. – 1. agg. a. Che vale a nominare, che ha l’effetto di nominare; è com. soprattutto nell’espressione caso n. o, assol., nominativo [...] verbo attivo o l’oggetto dell’azione indicata dal verbo passivo, oltre che il predicato nominale e il complemento predicativo del soggetto. La forma del nominativo è, in genere, quella con cui vengono citati e registrati in dizionarî e altre opere di ...
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psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente [...] a fattori, le pulsioni, precedenti la volontà e radicati nella sostanza della materia vivente, e tali che il soggetto ne nasconde a sé stesso le manifestazioni (contenuti rimossi costituenti l’inconscio), salvo a diventarne consapevole nel corso del ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva...
SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona e nel genere. Può indicare:
– la persona...