sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] lo sviluppo avviene per continuità e libertà di volute melodiche; nella polifonia, per elaborazioni contrappuntistiche di un dato soggetto; nella composizione sonatistica o sinfonica, per vicende dialettiche insorgenti tra l’uno e l’altro dei temi, e ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] casi può essere oggetto di determinati effetti (contratto a favore di terzo: v. contratto2, n. 1); nel diritto processuale, soggetto estraneo al processo, ma titolare di un diritto incompatibile con quello di una o di entrambe le parti in causa: gli ...
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parere2
parére2 v. intr. [lat. parēre «apparire, mostrarsi»] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [...] vero d’esser lasciato libero; non gli parve vero di poter venire a teatro con noi. 2. a. Ritenere, credere, giudicare (col soggetto logico nel dativo: mi pare, ti pare, ecc.): mi pare che non si dica così; ti pare d’avere agito da galantuomo?; ti ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] . proprio e per conto del figlio, in n. proprio e in n. del figlio, formule notarili di contenuto diverso (nel 1° caso il soggetto agisce in rappresentanza del figlio, nel 2° per conto proprio ma nell’interesse del figlio, nel 3° in parte per sé e in ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] la riflessione e l’analisi degli stati psichici. In psicopatologia, c. doppia, condizione morbosa caratterizzata dall’avvicendarsi nello stesso soggetto, per una durata più o meno protratta, di due diversi stati di coscienza, in ciascuno dei quali il ...
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grammaticale
agg. [der. di grammatica]. – 1. Di grammatica, della grammatica, considerato dal punto di vista della grammatica o di parte di essa: regole, norme, principî g.; errori g.; analisi g. di [...] un periodo; figure g. (v. figura); soggetto g. e soggetto logico (v. soggetto). In partic., parole g., o voci g. (per lo più in contrapp. alle parole o voci lessicali), quelle che, come l’articolo, la preposizione, la congiunzione, non sono ...
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nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni [...] finalmente a’ n. personaggi, per non lasciarli più, fino alla fine (Manzoni). b. In altri casi indica varî tipi di relazioni col soggetto noi, di parentela, di amicizia, di dipendenza o d’altra natura: i n. genitori (e n. padre, n. madre), i n. figli ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] al governo. c. Nel linguaggio giur., ciascuna delle persone (o gruppi di persone) che contendono in giudizio, o anche ciascuno dei soggetti del contratto: udire le p.; con il consenso delle p.; venire a un accordo, a un compromesso fra le p.; le p ...
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risposta
rispósta s. f. [der. di risposto, part. pass. di rispondere]. – 1. a. L’atto e il fatto di rispondere a una domanda o a una richiesta; il modo e la forma con cui si risponde, e ciò che viene [...] esposto precedentemente da un’altra voce: r. reale, se la fuga è reale, il soggetto cioè non modula; r. tonale, se la fuga è tonale, il soggetto modula cioè alla dominante. d. Nella tecnica, r. di un apparecchio, di un dispositivo, di un motore ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] fatto, di quanto si afferma; un bambino paffuto e roseo che era un piacere vederlo (anche: a vederlo). In usi fig., con soggetto inanimato: la casa che lo ha visto nascere; Né tante vede mai l’autunno al suolo Cader co’ primi freddi aride foglie (T ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva...
SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona e nel genere. Può indicare:
– la persona...