notificazione
notificazióne s. f. [dal lat. tardo notificatio -onis, der. di notificare: v. notificare]. – 1. a. In generale, l’atto con cui una pubblica autorità porta a conoscenza della cittadinanza [...] , è più com. nell’uso odierno la forma notifica. b. In diritto processuale, modo con cui viene reso noto a un soggetto il contenuto di un atto, mediante consegna al destinatario, effettuata da un ufficiale giudiziario, di copia dell’atto stesso: n ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] . In fotografia, cinematografia e, in generale, nelle arti figurative, si dice primo p. o in primo p. quella parte del soggetto che si fa risultare nell’immagine più vicina all’obiettivo, o all’osservatore, sia perché più importante sia per motivi ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] colpito dal destino. 2. Con valore più o meno vicino a quello fondamentale, indica il rapporto particolare che vi è fra il soggetto e altre persone o cose. a. Fra persone, per esprimere relazioni di parentela: a. moglie; a. tre figli; non a. parenti ...
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spacco
s. m. [der. di spaccare2] (pl. -chi). – 1. a. L’effetto dello spaccare e dello spaccarsi; la fenditura così formatasi: nel legno del tavolo si è aperto uno s.; anche strappo, rottura: hai fatto [...] . di spaccatura. 3. In agraria, innesto a s., tipo di innesto eseguito inserendo, nella fenditura praticata sulla superficie di sezione del soggetto, una o più marze tagliate a cuneo, avendo cura che la corteccia di queste coincida con quella del ...
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respiratore
respiratóre s. m. [der. di respirare]. – 1. Apparecchio che permette la respirazione in condizioni ambientali diverse da quelle normali: r. a ossigeno, ad aria normale; r. per l’immersione [...] di mantenere a lungo e in maniera del tutto artificiale i movimenti respiratorî, esercitando sul torace e sull’addome del soggetto un’azione alterna e ritmica di compressione e di depressione. Il tipo più noto, detto comunem. polmone d’acciaio, è ...
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responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la [...] che ciascuno si assuma le sue responsabilità. b. In diritto, r. civile, situazione giuridica di obbligo gravante su un soggetto e che si instaura o per inadempimento di un obbligo (r. contrattuale) o per qualunque atto illecito doloso o colposo ...
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erogeno
erògeno (meno com. erotògeno) agg. [comp. del gr. ἔρως «amore» (o rispettivam. eroto-) e -geno]. – Che genera sensazioni erotiche: zone e., le zone del corpo umano la cui stimolazione concorre [...] a determinare l’eccitamento sessuale (corrispondono ai tegumenti degli organi genitali e anche a determinate aree cutanee che non hanno alcun rapporto con tali apparati e che possono variare da soggetto a soggetto). ...
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predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, [...] ciò che può essere predicato intorno a un soggetto (ovvero, nella logica attuale, a uno o più soggetti). Come s. m., il plur. i secondo Aristotele, un predicato può essere attribuito a un soggetto, e che sono stati classificati nelle Isagoge di ...
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erotico
eròtico agg. [dal lat. tardo erotĭcus, gr. ἐρωτικός, der. di ἔρως -ωτος «amore», prob. attraverso il fr. érotique] (pl. m. -ci). – 1. a. Di amore, dell’amore, come fatto fisiologico: desiderî [...] esplicitamente scene di vita amorosa, per lo più con intenti didascalici. In senso più ampio, scrittore, poeta e., che ha per soggetto l’amore in genere; anche come s. m., soprattutto se riferito a scrittori e poeti dell’antichità: gli e. greci. b ...
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passivo
agg. [dal lat. tardo passivus, der. di passus, part. pass. di pati «patire, subire»]. – 1. In senso generico, che subisce, che riceve l’azione (in contrapp. a attivo). Nel linguaggio com., che [...] , si definisce passivo un sistema di forme verbali che esprimono l’azione in quanto subìta dal soggetto, in contrapp. alla diatesi attiva (nella quale il soggetto è «agente», fa cioè l’azione): verbo p., coniugazione p.; anche s. m.: coniugare al p ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva...
SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona e nel genere. Può indicare:
– la persona...