rabbuiarsi
v. intr. pron. [der. di buio, col pref. ra-] (io mi rabbùio, ecc.). – Diventare buio, oscurarsi: poco prima che scoppiasse il temporale, il cielo si rabbuiò tutto; il tempo si rabbuia; impersonale, [...] : si rabbuiò a un tratto. In senso fig., come manifestazione esteriore di persona presa da ira, sdegno, sospetto: a quella vista, si rabbuiò in volto. Raro (e nelle sole forme semplici) l’uso senza particella pron.: il cielo cominciava a rabbuiare. ...
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seduta
s. f. [der. del v. sedere]. – 1. non com. a. Lo stare seduto o seduti, soltanto nell’espressione votare per alzata e seduta, e cioè alzandosi in piedi coloro che sono favorevoli alla proposta [...] decina di sedute di fisioterapia; ho avuto una lunga s. dal commercialista per compilare la denuncia dei redditi. In partic., ciascuna posa di un modello davanti a un pittore o a uno scultore: gli ha fatto un bellissimo ritratto in sole tre sedute. ...
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solasteridi
solastèridi s. m. pl. [lat. scient. Solasteridae, dal nome del genere Solaster, comp. del lat. class. sol «sole» e gr. ἀστήρ «stella»]. – Famiglia di echinodermi asteroidei dell’ordine spinulosi [...] con varî generi, distribuiti nei mari dell’emisfero boreale; presentano un ampio disco da cui si dipartono numerose braccia corte e appiattite; vivono prevalentemente su substrati rocciosi, su pareti scogliose, ...
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pensilina
s. f. [der. di pensile]. – Struttura generalmente a sbalzo, per lo più di ferro, acciaio o cemento armato, ma anche di materie plastiche, di dimensioni variabili, talvolta di ardita concezione [...] architettonica, posta soprattutto in corrispondenza dell’ingresso di locali pubblici per proteggere dalla pioggia, dal sole e da altri agenti atmosferici le persone in sosta o in transito: la p. dell’albergo, del cinema, di un locale notturno; la p. ...
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associativo
agg. [der. di associare]. – 1. a. Di associazione: legame, rapporto a.; o che si riferisce alle associazioni: diritto associativo. b. Che tende ad associare, che ha capacità di associare: [...] un oggetto concreto che sta invece di una parola che per associazione è connessa con esso (per es., il disegno del sole invece della parola «giorno», o «luce», ecc.). 2. In matematica: a. Proprietà a. dell’addizione: proprietà per la quale, dovendo ...
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spoglio3
spòglio3 s. m. [dal lat. spolium «spoglia»]. – 1. ant. e letter. a. Spoglia, pelle di animale: Posa giù del leone il fero spoglio Ercole, e veste di femminea gonna (Poliziano); Tale un colubro [...] ..., deposto il suo ruvido spoglio, Ringiovenito alteramente, al sole Lubrico si travolve (Caro). b. Spoglia, trofeo, preda. 2. non com. Abito, capo di vestiario smesso: era vestito male, di spogli generalmente, con giacche troppo grandi o troppo ...
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telitochia
telitochìa s. f. [dal gr. ϑηλυτοκία «parto con nascita di sole femmine» (v. telitoco)]. – In biologia, forma di partenogenesi che dà origine esclusivamente a prole di sesso femminile (i maschi [...] nascono raramente e sono generalmente inattivi); compare in diversi gruppi animali, tra cui gli insetti (negli afidi) e i crostacei (nei cladoceri). Si contrappone a arrenotochia ...
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raficero
rafìcero s. m. [lat. scient. Raphicerus, comp. del gr. ῥαϕίς «ago» e -cerus «-cero»]. – Genere di antilopi alte al garrese non più di 60 centimetri, con tre sole specie di cui la più tipica [...] è il r. campestre (lat. scient. Raphicerus campestris), di aspetto elegante e indole tranquilla, che vive solitario o in piccoli gruppi nelle boscaglie dell’Africa centrale e meridionale ...
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rafidi
ràfidi s. m. pl. [lat. scient. Raphidae, dal nome del genere Raphus]. – Famiglia di uccelli colombiformi (chiamati anche dididi), con tre sole specie, tra cui il dodo, che si sono estinte in epoca [...] storica a causa della caccia operata dall’uomo e dell’introduzione di predatori domestici (gatto, cane); avevano corporatura massiccia, ali ridotte, zampe robuste e becco grosso ornato di liste cornee ...
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cadente
cadènte agg. [part. pres. di cadere]. – 1. Che cade, ma per lo più con sign. particolari: una casa c., vecchia, in rovina, che minaccia di crollare da un momento all’altro; Dagli atri muscosi, [...] ); stelle c., le meteore che, con vivida scia, attraversano l’atmosfera; anno c., mese c., quello in corso o che volge al termine; il sole c., che tramonta, e per estens. dì c., il giorno che sta per finire: E il dì c. con un ghigno pio Tra i verdi ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi anche come sinonimo di stella in genere,...
sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali e astronomici ad altri di più profondo...