solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula [...] proteico (indolo, scatolo, ecc.). L’acido solforico si prepara ossidando l’anidride solforosa (ottenuta bruciando zolfo, piriti o altri solfuri) ad anidride solforica e facendo poi combinare questa con acqua. Il primo sistema di preparazione che si è ...
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solforiduttore
solforiduttóre agg. [comp. di solfo- e riduttore]. – In microbiologia, detto dei batterî capaci di ridurre i solfati a solfuri, come fanno tipicamente i batterî anaerobî del genere Desulfovibrio; [...] l’ossidazione può riguardare altri composti, quali solfiti, tiosolfati o zolfo elementare, la cui ossidazione può essere operata anche da certi funghi, tra cui aspergilli e penicillî ...
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solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo [...] di catalizzatori, viene ossidato dall’ossigeno dell’aria in anidride solforica; si ottiene industrialmente per combustione dello zolfo, di solfuri o di composti solforati, e come prodotto di recupero dei gas di scarico di molte industrie; si usa ...
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selenio
selènio s. m. [lat. scient. Selenium, der. del gr. σελήνη «luna», sul modello di tellurio (v.), per la somiglianza delle proprietà dei due elementi]. – Elemento chimico di simbolo Se, numero [...] in varie forme allotropiche, rarissimo allo stato nativo, ma relativamente diffuso come seleniuro in associazione con zolfo e solfuri, e presente anche nelle acque marine e in alcune piante, dette selenifere; ottenuto in passato per recupero dalle ...
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metallina
s. f. [der. di metallo1]. – In metallurgia, miscela fusa di solfuri metallici che costituisce uno stadio intermedio nel processo di estrazione del metallo da minerali solforati (per es., del [...] rame dalla calcopirite, del nichel dalla pirrotite, ecc.), e dalla quale, per successivo trattamento in convertitore, si ottiene il metallo puro ...
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xantogenato
s. m. [der. di xantogen(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, sale dell’acido xantogenico, detto anche xantato; gli xantogenati dei metalli alcalini sono sostanze solide, gialle, [...] sono solubili nei solventi organici, poco in acqua. Questi sali trovano impiego come collettori nella flottazione dei solfuri metallici, nella vulcanizzazione della gomma, come additivi per lubrificanti, ecc.; lo x. di sodio e cellulosa costituisce ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] a carattere basico. Diffusi in natura sotto forma di minerali, si trovano essenzialmente allo stato di ossidi e di solfuri, così che per la preparazione dei metalli allo stato puro è necessario ricorrere ai diversi metodi della metallurgia estrattiva ...
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meteorite
s. f. o m. [der. di meteora]. – Nome generico delle meteore che raggiungono la superficie della Terra (o di altri pianeti), costituite prevalentemente da materiali silicatici e leghe ferro-nichel, [...] , in aeroliti, sideroliti, sideriti (v. le singole voci). Nelle meteoriti sono inoltre presenti elementi nativi, ossidi, solfuri, carbonati, ecc. in forma di minerali non diversi da quelli terrestri, minerali caratteristici e anche sostanze organiche ...
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cattu
cattù (o catù) s. m. – 1. In botanica, sinon. di catecù, per indicare alcune specie di acacia e il legno che se ne ricava. 2. Cattù italiano (o cachou di Laval), miscela di solfuri organici e di [...] composti solforati del sodio: è considerato il più antico colorante allo zolfo, usato per tingere il cotone in bruno ...
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solfuri In chimica inorganica, derivati dell’acido solfidrico, ottenuti per sostituzione di uno o di entrambi gli atomi di idrogeno con un metallo Me monovalente; nel primo caso si hanno i s. acidi o solfidrati, di formula MeHS, nel secondo...
TIOETERI
Gaetano Charrier
. Solfuri di radicali organici (R)2S, che si ottengono dai solfuri alcalini per azione degli alogenoalchili o degli alchilsolfati alcalini 2C2H5J + Na2S → (C2H5)2S + 2NaJ, o anche con gli stessi reagenti sulle mercaptidi...