metallo
1. MAPPA Un METALLO è un elemento chimico che in natura, a temperatura ambiente, si presenta sotto forma di minerale, allo stato solido e con una struttura formata da cristalli; è un materiale [...] malleabile. I metalli (a parte qualche eccezione: il rame, l’oro, l’argento, il platino) non si trovano allo stato puro. Per una spezie di moneta coniata detta caxa. Questa è d’una lega bassissima di metallo e corrispondente al nostro quattrino ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] livello atomico, sulla base dei concetti della fisica dello stato solido. b. Appartengono alla tecnica o al linguaggio corrente le metalliche: la circolazione del m.; in partic., monete d’oro: All’idea di quel metallo Portentoso, onnipossente, Un ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la [...] di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: la f. della cera; la f. dell’oro; f. di una lega metallica quando i cittadini sono autorizzati a portare alla zecca monete d’oro e d’argento per ottenerne in cambio verghe dello stesso metallo. ...
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superreticolo
superretìcolo s. m. [comp. di super- e reticolo]. – Nella fisica dello stato solido, relativamente a una soluzione solida, il reticolo dell’elemento che funge da soluto immerso nel reticolo [...] rapporto tra gli atomi è di tre di rame per uno d’oro, gli atomi d’oro occupano i vertici di ciascuna cella elementare e quelli di rame l’influenza della temperatura, da uno stato ordinato a uno stato di disordine, formando soluzioni solide casuali. ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] , ecc.; f. di ferro, v. fil di ferro; fili d’oro, d’argento, ecc. Per usi e con denominazioni partic.: f. caldo, e flessibile, al quale è attaccato un corpo pesante a forma di solido di rotazione appuntito in basso: fissato per un suo punto, si ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] in natura allo stato non combinato (come l’oro, il rame, lo zolfo, ecc.); analogam., s. vetroso, stato solido amorfo, non cristallino, di sicurezza (fig., iperb.: non è il caso di fare, d’una parola così innocente, un delitto di s.!); pensieri di s ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee [...] alla 600a parte dell’oncia d’oro, emessa come moneta effettiva a cominciare dal regno di Ferdinando I d’Aragona (2a metà del solido, denominazione data correntemente alla carica propellente. d. Nelle armature dei guerrieri medievali, grani d’orzo ...
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soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] moneta europea (soldo d’oro) in uso tra Goti, Franchi e Longobardi, derivante, tramite la frazione del tremisse, dal solido (v.) del Basso Impero. Nell’età carolingia il soldo fu poi la ventesima parte della lira ideale, diventando moneta reale ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] nel linguaggio letter. o poet., ciocca ondulata di capelli: Erano i capei d’oro a l’aura sparsi Che ’n mille dolci n. gli avolgea (Petrarca n. o nodosità, infiltrato solido profondo in sede dermica o ipodermica. 6. Luogo d’incrocio o di convergenza, ...
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finezza
finézza s. f. [der. di fine1]. – 1. Qualità di ciò che è fine, in senso proprio e fig. In partic.: a. Sottigliezza di spessore, di diametro: f. di un filo, di un capello; grado di f. della macinazione, [...] delle monete d’oro o d’argento ( v. fino1, n. 2 a). 3. a. Nell’architettura navale, il grado di snellezza dei varî elementi della carena, misurato dal rapporto tra l’area o il volume di ogni parte e l’area o il volume del piano o del solido ...
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solido Moneta aurea del Basso Impero romano, che dal 325 in poi fu coniata della massa di 4,55 g (= 1/72 di libbra): si cercò in tal modo di dare al mondo romano una moneta stabile. Il s. ebbe corso soprattutto in Oriente, dove proseguì in età...
Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola di Aureliano e di Probo, i quali lo...