consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia [...] di cantambanchi, quando, fra una sonata e l’altra, ognuno accorda il suo stromento, facendolo stridere quanto più può,... s’immagini che tale fosse la c. di quei, se si può dire, discorsi (Manzoni). 2. In musica, virtù attribuita ad alcuni intervalli ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. [...] pratica dell’improvvisazione strumentale, che poteva assumere la forma del Lied, del minuetto, del tema con variazioni, dello scherzo o della sonata (tra i più celebri autori di impromptus vanno ricordati Schubert, Chopin, Schumann, Liszt e Brahms). ...
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codetta
codétta s. f. [dim. di coda]. – 1. Piccolo segno in forma di virgola rovesciata verso destra, usato: a) nei manoscritti e nelle vecchie edizioni, sotto la e, per indicare il dittongo latino ae; [...] spesso al plur., codette), periodo o gruppo di periodi che di regola conclude la prima parte (esposizione) e la terza (riesposizione) di un pezzo in forma di sonata classica; ha generalmente funzione di sutura e viene chiamato anche gruppo cadenzale. ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, [...] Weber e nelle musiche di scena Le rovine di Atene di Beethoven; Mozart intitolò Alla turca anche il finale della sonata per pianoforte in la maggiore K 331, per il carattere assai marcato e fragoroso, determinato dalla ripetizione sempre uguale della ...
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allegro
allégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che [...] , l’a. con brio, ecc. Per estens., il pezzo da eseguirsi in tale movimento, e per convenzione il primo tempo della sonata nella sua forma classica. 4. In araldica, attributo del cavallo posto sullo scudo passante, libero e senza finimenti. ◆ Dim ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione [...] generale dell’esercizio precedente. c. In un componimento musicale sinfonico o cameristico, specialmente se scritto in forma-sonata, la prima parte, nella quale sono esposte le principali idee tematiche, che nelle parti successive, dette sviluppo ...
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ricamare
v. tr. [dall’arabo raqama]. – 1. Eseguire ad ago su tela, seta o altro tessuto, punti decorativi seguendo un certo disegno: r. un lenzuolo, un fazzoletto, una camicetta, una gonna; assol., r. [...] musica, nel dipingere, ecc.: r. la pagina, la frase, un discorso; r. la parte, riferito ad attori; r. una sonata; r. una litografia. b. Riferire un fatto aggiungendo ad arte particolari di fantasia, commenti e valutazioni personali superflui; è usato ...
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bitematismo
s. m. [der. di bitematico]. – Nella composizione d’un pezzo di musica (e, in specie, d’una sonata e consimili), l’impianto del pezzo su due temi, generalmente in toni affini, anziché su uno [...] solo. Il bitematismo vero e proprio cominciò a praticarsi agli inizî del Settecento, e divenne uso normale dalla seconda metà dello stesso secolo in poi ...
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adagio1
adàgio1 avv. e s. m. [da ad agio, cioè, in origine, «con comodità»]. – 1. avv. Lentamente, senza fretta: andare, muoversi, parlare, scrivere a.; dovresti dettare un po’ più a.; cantare, suonare [...] intermedio tra l’andante e il largo, e per estens. il pezzo da eseguirsi in tale movimento (per es., l’A. della sonata «Al chiaro di luna» di Beethoven). ◆ Dim. adagino, ma per lo più con valore intens.: camminare, parlare adagino, con molta calma o ...
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tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, [...] , destinata, nel corso della composizione, a varî sviluppi e modi di elaborazione: il t. fondamentale, i t. secondarî di una sonata, di una sinfonia; la ricchezza di temi della musica beethoveniana. Per tema con variazioni e per le variazioni su un ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un brano strumentale ‘da sonare’ anziché...
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “forma-sonata”, coniato a metà dell’Ottocento con intento normativo, intende definire la forma assunta dal primo movimento...