quartina
s. f. [der. di quarto]. – 1. Genericam., strofa di quattro versi, di qualsiasi misura; nella poesia italiana s’intende per lo più la strofa di 4 endecasillabi rimati ABAB o ABBA, che forma, [...] ripetuta, la prima parte del sonetto, usata anche come metro a sé, lirico o narrativo, talvolta con rime tronche nei versi pari, o con altra disposizione di rime (per es. AAAB). 2. In musica, gruppo di quattro note uguali; quando è usato al posto di ...
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venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. [...] il V., Orazio, nativo appunto di Venusia, Venosa; e con riferimento a Orazio e alla sua poesia: ... e ’l venosino Miel gl’impetrò da le tiburti muse Torquato (Carducci), il Tasso diede al sonetto la dolcezza della poesia oraziana. ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a [...] era talvolta sostituita, nel passato, dalla corrispondente fr. liste de mariage); banchetto, pranzo, rinfresco, ricevimento di n.; sonetto, versi per n., composti e spesso pubblicati nell’occasione di un matrimonio; viaggio di n., il viaggio che ...
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fattura
s. f. [lat. factūra, der. di facĕre «fare»]. – 1. a. Il lavoro occorrente per la realizzazione di un oggetto (fatto o confezionato a mano): f. di un paio di scarpe; f. di un vaso di terracotta; [...] in cui un oggetto, un lavoro è fatto: edificio di nobilissima f.; opera d’arte di pregevole f. o pregevole per f.; sonetto di squisita fattura. 2. a. La nota delle spese o del compenso dovuto per una prestazione: Freud ha inventato un nuovo modo di ...
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quaterno
quatèrno agg. e s. m. [dal lat. quaterni «a quattro a quattro»]. – 1. agg. In botanica (anche quaternato), di organi o formazioni disposti a quattro a quattro, come per es., le foglie di alcune [...] boraginacee. 2. s. m. a. Nel gioco del lotto, denominazione ufficiale della quaterna. b. In bibliologia e codicologia, lo stesso che quaderno (nel sign. 2 a). c. ant. Ciascuna delle due quartine di un sonetto (con questo sign., anche quaderno). ...
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quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe [...] un ragazzo di q. anni, una scala di q. gradini; il treno parte alle ore 14 (o, sostantivato, alle quattordici) in punto; il sonetto è composto di q. versi. Come s. m., per ellissi di numero, o di giorno, o d’altro sost.: puntare sul 14; la riunione ...
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sirima
sìrima (o sirma) s. f. [dal lat. syrma, gr. σύρμα «strascico», der. di σύρω «strascicare»]. – La seconda parte della strofa nella canzone, collegata con la prima parte, o fronte, da un verso chiamato [...] chiave; è per lo più divisa in due volte (v. volta1, n. 2 h), di uguale numero di versi ciascuna. Il termine è stato anche usato per indicare la seconda parte del sonetto (le due terzine), e la volta della ballata. ...
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sparare1
sparare1 v. tr. [prob. der. di parare, come a dire «disfare ciò che è a posto», col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. a. region. Con riferimento ad animali, aprire con un taglio sul davanti il ventre [...] sparato fin sopra la sella (Ariosto); riferito a parti del corpo: sparando quasi il polmone per farmi udire, ... recitai quel sonetto (C. Gozzi); nel rifl., tosc., squarciarsi il ventre: nell’incidente, quasi si sparava. 2. ant. e letter. Aprire sul ...
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muta1
muta1 s. f. (der. di mutare; sul sign. 2 può avere influito muta2]. – 1. a. Azione del mutare, del sostituire; cambio, avvicendamento: dare, darsi la m.; la m. delle sentinelle, delle infermiere; [...] acquatici (sci nautico, windsurf, ecc.). 3. Nella metrica italiana, nome dato anticam. a ciascuna delle due terzine del sonetto (rispettivam. 1a e 2a muta), perché, essendo questo accompagnato dalla musica, l’aria mutava al passaggio dalle quartine ...
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magistrale
agg. [dal lat. tardo magistralis, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Del maestro, dei maestri, intesi come insegnanti elementari: la categoria m.; concorsi magistrali. Istituto m. (o, al [...] a. Di cosa fatta con singolare maestria: argomentazione m.; un discorso m.; una m. esecuzione della Quinta sinfonia. b. Sonetto m., l’ultimo dei quindici sonetti della serie nota con il nome di coronale (v. coronale, n. 4). 3. Detto, spec. in passato ...
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sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti in 2 quartine e 2 terzine, con rime...
Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi (➔ endecasillabo), divisibili in una...