tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità [...] a un oggetto; volta t., il percorso di una nave che fa un giro di 360°. c. Sign. e usi fig.: voce t., piena e sonora; cifra t. (meno com. numero t.), intera, senza frazioni o decimali, e si dice soprattutto di cifra che termina con uno o più zeri ...
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tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] tecnico). Nella cinematografia, in televisione, nell’industria discografica, t. del suono, il tecnico incaricato di effettuare una registrazione sonora su nastro magnetico, o su disco, o su pellicola; t. delle luci, nel cinema e in televisione; t ...
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isolamento
iṡolaménto s. m. [der. di isolare]. – In genere, l’atto di isolare, e lo stato, la condizione di chi o di ciò che è isolato. 1. Riferito a persone: a. Provvedimento igienico con cui uno o [...] . 3. In fisica, tecnica mediante la quale si può ostacolare in modo più o meno completo il passaggio di energia sonora o di calore attraverso una parete (i. acustico, i. termico), oppure di correnti elettriche tra conduttori a diverso potenziale (i ...
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macchinismo
s. m. [der. di macchina]. – 1. a. Sinon. non com. di meccanismo, come insieme di congegni meccanici. b. Complesso di macchine teatrali congegnate fra loro allo scopo di produrre determinati [...] ., il macchinismo di una scena di tempesta è costituito dall’insieme delle macchine impiegate per dare l’illusione visiva e sonora della pioggia o della neve, del vento, dei tuoni, dei fulmini, del mare infuriato, ecc.). 2. L’uso generalizzato delle ...
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hamza
‹hàm∫a› s. f. [voce araba, propr. «compressione»]. – Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto: è propriam. [...] degli orientalisti, la hamza in principio di parola è omessa, mentre nell’interno o alla fine è indicata con un apostrofo (’), da non confondere con l’apostrofo rovesciato (῾), con cui si rende la spirante faringale sonora denominata in arabo ῾ain. ...
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esse
èsse s. f. o m., invar. – 1. Nome della consonante S, e del segno che la rappresenta: esse sorda, esse sonora. In usi fig., e in similitudini, con riferimento alla forma della lettera: mi veggo [...] entrare in camera un certo omo il quale nella sua persona ci mostrava d’essere storto come una esse maiuscola (Cellini); tubo a esse, ricurvo a forma di una S maiuscola; d’altre cose che serpeggiano: una ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici [...] il puntino che, nelle voci in esponente, è sovrapposto alle lettere s e z [ṡ, ż] per indicarne la pronuncia sonora, che nelle trascrizioni fonetiche è invece indicata con i segni speciali ∫ e ʒ). In filologia, sono usati varî segni diacritici per ...
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ricevitore
ricevitóre s. m. [der. di ricevere]. – 1. a. (f. -trice, pop. raro -tóra) Chi riceve: acciò che ’l dono faccia lo r. amico, conviene a lui essere utile (Dante). Con sign. generico è ormai [...] , o r. radioelettrico, è un ricevitore selettivo di onde elettromagnetiche, e i risonatori di Helmholtz sono ricevitori selettivi di onde sonore). R. di allarme infrarosso, r. di allarme laser, r. di allarme radar, sistemi di allarme i cui sensori ...
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aspro1
aspro1 agg. [lat. asper asp(ĕ)ra asp(ĕ)rum]. – 1. a. Ruvido al tatto (cioè non liscio, non levigato): una superficie a.; la buccia a. delle arance. b. Di terreno, accidentato, impervio, selvatico: [...] far soavi e chiare (Petrarca); z aspra, s aspra, lo stesso che z sorda ‹z›, s sorda ‹s› (contrapp. a dolce o sonora); con accezione partic., nella grammatica greca, spirito a. (contrapp. a spirito dolce o lene), v. spirito, n. 1 b. 3. fig. Rigido ...
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originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] o., nella lingua in cui l’opera è stata scritta, non in traduzione; vedere un film nell’edizione o., con la colonna sonora d’origine e quindi parlato nella lingua in cui è stato prodotto (ma anche nell’edizione integrale, senza riduzioni); di opera d ...
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Sonora Stato del Messico (182.052 km2 con 2.662.480 ab. nel 2010), sulla costa del Golfo di California. Capitale Hermosillo. La zona costiera, calda, arida, per lo più desertica, è bassa e orlata da piccole isole; a S del Capo Haro si apre la...
La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito apparato del proiettore, si trasformano...