diiodo-
diiòdo- [comp. di di-2 e iodio]. – In chimica, prefisso che indica la presenza di due atomi di iodio nella molecola di un composto organico: per es., diiodoacetilène, sostanza cristallina, di [...] , capace di attaccare le mucose e le membrane degli occhi; diiodofòrmio, polvere cristallina gialla, non tossica, dotata di proprietà antisettiche; diiodotirosina, aminoacido iodurato, presente nella ghiandola tiroide e nei protidi di taluni coralli ...
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orniturico
ornitùrico agg. [comp. di ornit(ina) e gr. οὖρον «urina»]. – In chimica organica, acido o., derivato dibenzoilico dell’ornitina, sostanza bianca cristallina che si rinviene nella cloaca dei [...] volatili dopo la somministrazione di acido benzoico e rappresenta per essi il mezzo per l’eliminazione della sostanzatossica somministrata. ...
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chelante
agg. e s. m. [der. di chela; cfr. chelato nel sign. 2]. – 1. In chimica organica, di sostanza le cui molecole possiedono due gruppi capaci di legarsi (come due chele) a uno stesso atomo metallico [...] per mezzo di valenze secondarie o primarie formando composti solubili stabili. 2. In farmacologia, sostanza che produce i suoi effetti terapeutici attraverso un processo di chelazione e che viene sfruttata per sequestrare e rimuovere cationi ...
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salicilico
salicìlico agg. [der. di salicile] (pl. m. -ci). – Acido s., composto organico di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione di un atomo di idrogeno in posizione [...] per la gomma, coloranti. Alcole s. (o saligenina), sostanza cristallina presente sotto forma di glicoside nella corteccia di diverse specie di salice e di pioppo, non tossica, dotata di proprietà antipiretiche, toniche e anestetiche locali. Aldeide ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi [...] .; versare il v. nel vino; uccidere, sopprimere col veleno. Da tossico, sinon. di veleno, viene detta tossicologia la scienza che studia i nella tecnologia nucleare, sono dette veleni le sostanze non fissionabili, generalm. costituite da prodotti ...
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derattizzare
derattiżżare (o deratiżżare) v. tr. [dal fr. dératiser, der. di rat «ratto4»]. – Liberare un ambiente dai topi mediante derattizzazione. ◆ Part. pres. derat(t)iżżante, come agg. e s. m., [...] di sostanzatossica usata per la derattizzazione. ...
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sarcocistina
s. f. [der. di sarcocisti]. – Sostanzatossica prodotta da protozoi sarcocisti, dotata di proprietà antigeniche: se iniettata in piccoli mammiferi, conigli, cavie e topi, può essere mortale [...] anche in dosi minime, mentre la presenza del parassita, in moltissimi casi, è ben tollerata ...
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biocida
agg. e s. m. [comp. di bio- e -cida] (pl. m. -i). – Sostanzatossica per i microrganismi, avente azione sterilizzante; sono considerati biocidi i comuni disinfettanti, o antisettici, e anche [...] gli insetticidi non dannosi per i tessuti animali o vegetali ...
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mitridatismo
s. m. [dal nome del re Mitridate (v. la voce prec.) che, secondo la leggenda, sarebbe divenuto refrattario all’azione dei veleni ingerendone dosi progressivamente crescenti]. – In medicina, [...] crescenti: è fenomeno che si verifica quasi esclusivamente quando il veleno viene somministrato per via orale, grazie a un meccanismo individuabile essenzialmente in un diminuito assorbimento intestinale nei confronti della sostanzatossica in causa. ...
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mitridatizzare
mitridatiżżare v. tr. [dal nome del re Mitridate (v. le voci prec.)]. – In medicina, indurre mitridatismo nei confronti di una determinata sostanzatossica o medicamentosa. Più com. il [...] rifl. mitridatizzarsi, usato non solo nel sign. proprio ma anche, talora, in senso fig., con riferimento a vizî sociali, a pericoli di natura intellettuale, ecc ...
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Sostanza tossica estraibile dal corpo di alcuni pesci e segnatamente dal sangue dei murenoidi. Essendo termolabili, le i. sono distrutte dal calore, durante i procedimenti di cottura.