sbravazzare
v. intr. [der. di bravo1, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere), non com. – Comportarsi da bravaccio, da spaccone, da smargiasso: si avviarono sbravazzando verso Acqui (Ed. Calandra). ...
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ammazzasette
ammazzasètte s. m. [comp. di ammazzare e del numero sette], invar. – Propr., nome di un personaggio di fiaba, così chiamato per aver ucciso sette mosche, e poi fatto capitano in omaggio [...] al suo nome (interpretato come se significasse uccisore di sette avversarî). In senso fig. (anche come femm.), smargiasso, bravaccio, spaccone: non ho nessuna paura di quell’ammazzasette. ...
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bauscia
baùscia s. m. [da bauscia «bava» (di stizza, di rabbia), bauscià «sbavare»], lomb., invar. – Fanfarone, spaccone (la pron. locale è ‹baü′-ša›). ...
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gonfianuvoli
gonfianùvoli (ant. gonfianùgoli) s. m. (raro il femm.) [comp. di gonfiare e nuvola], non com. – Uomo borioso; spaccone; anche, chi fa gran promesse senza mantener nulla: non dar retta a [...] quel gonfianuvoli ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] , e sim.; lascia fare a me, non preoccuparti, ci penso io: «ebbene», gli disse, o gli gridò: «signore spaccone, signor capitano, signor lascifareame?» (Manzoni); lasciar fare, lasciar passare, motto che compendia la dottrina di chi sostiene il libero ...
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pottaione
pottaióne s. m. (f. -a) e agg. [der. di potta], pop. tosc. – Persona presuntuosa, che si dà grandi arie; come agg., spaccone, smargiasso: un ufficiale p. corre dietro a una cocotte (Soffici). ...
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bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti [...] b. ◆ Dim. bravino (poco com. bravétto e bravettino), abbastanza bravo, come giudizio di lode: è bravino a scuola; meno elogiativo bravùccio; accr. bravóne (fare il bravone, lo spaccone); pegg. bravàccio (v. la voce). ◆ Avv. bravaménte (v. la voce). ...
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fanfarone
fanfaróne s. m. (f. -a) [dallo spagn. fanfarrón (der., attraverso incrocio con altre voci, dell’arabo farfār «loquace, leggero, incostante»), prob. per il tramite del fr. fanfaron]. – Chi si [...] vanta di aver compiuto o di poter compiere grandi imprese di cui non è realmente capace; spaccone, millantatore, smargiasso. ...
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millantatore
millantatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di millantare]. – Chi millanta o, più spesso, chi si millanta: m. dei proprî pregi; per lo più usato assol., spaccone, fanfarone: è un ridicolo [...] m.; non credo una parola di ciò che dice quello sciocco millantatore. Come agg.: Il soldato m. (traduz. consueta del lat. Miles gloriosus, titolo di una commedia di Plauto); boria m.; promesse millantatrici ...
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spaccamontagne
(o spaccamónti) s. m. e f. [comp. di spaccare2 e montagna (o monte)], invar. – Chi si vanta di aver fatto, o di essere capace di fare, cose inverosimili, o fa vane e tonanti minacce; spaccone, [...] gradasso: sei venuto da lontano a fare lo spaccamontagne (Verga) ...
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Personaggio letterario, protagonista di tre romanzi (Aventures prodigieuses de Tartarin de Tarascon, 1872, Tartarino di Tarascona; Tartarin sur les Alpes, 1885, Tartarino sulle Alpi; Port-Tarascon, 1890, Porto Tarascona) dello scrittore A. Daudet...
The Hustler
Claudio G. Fava
(USA 1961, Lo spaccone, bianco e nero, 134m); regia: Robert Rossen; produzione: Robert Rossen per 20th Century-Fox; soggetto: dall'omonimo romanzo di Walter Tevis; sceneggiatura: Sidney Carroll, Robert Rossen;...