trafiggere
trafìggere v. tr. [lat. transfīgĕre, comp. di trans «attraverso» e figĕre «configgere, ferire»] (coniug. come figgere). – Trapassare da parte a parte con arma da punta, o con altro oggetto [...] sottile e acuminato, una parte del corpo: lo trafisse con la spada; gli trafisse il petto con un pugnale, con un lungo punteruolo; Inalberossi il corridor trafitto, Ché nel cerèbro entrata era la freccia (V. Monti). Frequenti gli usi estens. e fig., ...
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valido
vàlido agg. [dal lat. valĭdus, der. di valere «essere in buona salute, forte, valido»]. – 1. a. Che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: un uomo v. (di corpo [...] , conforme alle norme: un tiro, un colpo v., azione offensiva condotta secondo le regole; bersaglio v., nella scherma di spada, tutto il corpo; in quella di sciabola, tutto il tronco dall’inforcatura dell’inguine, testa e braccia comprese; in quella ...
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pentatlon
pèntatlon (o pèntathlon o pèntatlo, raro) s. m. [dal gr. πένταϑλον, comp. di πεντα- «penta-» e ἆϑλον «lotta»; lat. tardo pentāthlum]. – Complesso di cinque esercizî sportivi, costituenti un’unica [...] . moderno, gara multipla, ideata in Svezia e inserita nel programma olimpico, che comprende cinque prove: gara di scherma con incontri di spada elettrica a una sola stoccata, gara di nuoto a stile libero sulla distanza di 300 m per gli uomini e 200 m ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] : il p. del bastone, dell’ombrello; i p. d’ottone della spalliera del letto; il p. della sella; p., o pomolo, della spada (e in genere delle armi bianche), il pezzo forato (di forma cilindrica, a tronco di cono, ecc.) che, avvitato all’estremità del ...
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pomolo
pómolo s. m. [lat. pōmulŭm, dim. di pomum «frutto, pomo»], region. – 1. Estremità, impugnatura, maniglia, e sim., di forma sferica o tondeggiante: il p. del bastone, d’un cassetto, della porta; [...] il p. della spada (v. pomo, n. 5 a); il p. dell’ombelico, in rotoli manoscritti. 2. Nel dial. veneto, la capocchia degli spilli, nella locuz. aghi da pomolo (distinti dagli aghi per cucire): gli spilletti, che noi volgarmente appelliamo aghi da ...
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giostra
giòstra (ant. anche giòsta) s. f. [dal fr. ant. joste, provenz. josta, der. di jostar: v. giostrare]. – 1. Nome generico di varî esercizî cavallereschi, spesso usato anche col sign. di torneo; [...] g. dell’anello, consistente in una gara a cavallo, durante la quale i cavalieri cercavano di infilare la lancia o la spada in un anello sospeso. 2. Per analogia: a. ant. Combattimento fra pochi nemici, scaramuccia: uscirono cavalieri della terra, e ...
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rintuzzare
v. tr. [prob. der. (come il napol. tuzzare «cozzare») del lat. tundĕre «battere, pestare»]. – 1. non com. Ribattere la punta, il taglio, rendendoli ottusi: r. un chiodo che sporge, il filo [...] di una spada. 2. fig. a. Reprimere, frenare con una reazione pronta e decisa: r. la superbia dell’avversario; r. l’orgoglio, l’ira. b. Respingere, ribattere con grande prontezza: r. un assalto, un attacco; r. un’accusa, un’insinuazione; era la più ...
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controguardia
controguàrdia s. f. [comp. di contro- e guardia1]. – 1. Opera di fortificazione esterna costruita allo scopo di coprire il muro di scarpa del ramparo del retrostante bastione. 2. Parte [...] del fornimento della spada. 3. In bibliologia, foglio, solidale alla guardia, incollato all’interno del piatto (anteriore e posteriore) del libro; è detto anche risguardia o risguardo. ...
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vallona
vallóna s. f. [femm. sostantivato dell’agg. vallone], ant. – Tipo di spada a lama larga, con impugnatura e pomo lisci e guardia piatta, usata dal corpo di milizie mercenarie dei Valloni. ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora [...] segreto (Manzoni, che fa seguire la spiegazione: «Era una consulta, composta allora da tredici personaggi di toga e di spada, da cui il governatore prendeva parere, e che, morendo uno di questi, o venendo mutato, assumeva temporaneamente il governo ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero un allungamento delle lame dei pugnali...
Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino...