spadacciola
spadacciòla s. f. [der. di spada]. – Altro nome region. del gladiolo dei campi (v. spada, n. 6): Fiorivano le snelle spadacciole Tra i gambi gialli (Pascoli). ...
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spadaio
spadàio (region. spadaro) s. m. [der. di spada]. – Armaiolo specializzato nella fabbricazione di spade: era allor d’uso il portarla [la spada] ..., ed egli appena tornato di villa era corso da [...] uno spadaio a provvedersela (Alfieri); Ambrogio Fusella, di professione spadaio (Manzoni) ...
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spadato
agg. e s. m. [der. di spada], ant. – Armato di spada; in partic., nel sec. 16°, denominazione con cui era indicato, negli eserciti spagnoli, il soldato armato di spadone a due mani. ...
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spadiforme
spadifórme agg. [comp. di spada e -forme]. – Che ha forma di spada: le foglie s. dei gladioli. In botanica è più usato il sinon. ensiforme. ...
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spadone2
spadóne2 s. m. [accr. di spada]. – Spada più grossa di quella ordinaria, generalmente usata dalla cavalleria pesante e come tale in adozione fino al sec. 19°; s. a due mani, di dimensioni maggiori [...] del precedente, con lama a due tagli, diritta o seghettata ...
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rivettino
s. m. [der. di riva]. – Ripiegatura verso l’esterno dell’orlo della coccia della spada che serviva, oltre che per finimento, per arrestare la punta della spada avversaria e impedire che, strisciando [...] sulla convessità della coccia, potesse ferire la mano, il braccio o anche il petto ...
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puntale3
puntale3 s. m. [der. di punta1]. – 1. Finimento metallico e, meno spesso, d’altro materiale che si mette all’estremità di taluni oggetti solitamente allo scopo di proteggerli dagli urti, dal [...] certa altezza dal suolo, come per es. il p. del violoncello e del contrabbasso): p. della lancia, del fodero d’una spada, dell’ombrello, del bastone; p. della canna da pesca, della piccozza; il p. dell’albero di natale; puntali delle stringhe, posti ...
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cappa1
cappa1 s. f. [lat. tardo cappa]. – 1. a. Ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: Elli avean cappe con cappucci bassi (Dante). [...] cavalieri del medioevo e per un certo periodo anche nell’età moderna; di qui l’espressione romanzi di c. e spada, quelli che narrano imprese, avventure, amori di cavalieri, soprattutto ambientati nella Francia dei sec. 16°-17° (tipico esempio, I tre ...
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acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. [...] adatto per la fabbricazione di armi e armature: la detta corona si dà in Milano, ed è di fino acciaio forbito a spada (G. Villani); una superficie piana, pulitissima come uno specchio e di materia dura come l’acciaio (Galilei). Oggi il termine indica ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero un allungamento delle lame dei pugnali...
Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino...