sfoderare¹ v. tr. [der. di fodero, col pref. s- (nelsign. 3)] (io sfòdero, ecc.). - 1. [trarre dal fodero: s. la spada] ≈ (lett.) evaginare, sguainare, snudare. ↔ inguainare, rinfoderare, ringuainare. [...] 2. (fig.) a. [tirare fuori qualcosa inaspettatamente o al momento opportuno: s. una voce formidabile] ≈ dimostrare, mostrare, palesare, rivelare, (fam.) tirare fuori. b. [mettere in mostra le proprie qualità] ...
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marmotta /mar'mɔt:a/ s. f. [dal fr. marmotte, di etimo incerto]. - 1. (zool.) [nome di diverse specie di mammiferi roditori del genere Marmota]. 2. (fig., fam.) a. [persona che ama dormire a lungo] ≈ dormiglione, [...] ghiro. b. (estens.) [persona molto lenta e pigra] ≈ bradipo, lumaca, pigrone, poltrone. ↔ fulmine, lampo, razzo (non com.) spada. ...
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affettare² [der. di fetta, col pref. a-¹] (io affétto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [dividere in fette] ≈ tranciare. ‖ incidere, intagliare. ⇑ tagliare. 2. (iperb., fam.) [ammazzare a colpi di spada] ≈ (fam.) [...] fare a pezzi, maciullare, massacrare, trucidare. ■ affettarsi v. rifl., scherz. [procurare una ferita a sé stessi] ≈ ferirsi, tagliarsi ...
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sguainare v. tr. [der. di guaina, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sguaìno, meno corretto sguàino, ecc.). - [tirare fuori dalla guaina o dal fodero: s. la spada] ≈ estrarre, (non com.) evaginare, sfoderare, [...] (non com.) snudare. ↔ (non com.) infoderare, (non com.) inguainare, rinfoderare, ringuainare ...
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mattatore¹ /mat:a'tore/ s. m. [der. di mattare "uccidere"]. - (mest.) [addetto all'abbattimento di animali per la preparazione di carni destinate all'alimentazione] ≈ (non com.) ammazzatore, macellaio, [...] degli altri: essere il m. della serata] ≈ (iron.) primadonna, protagonista. ↔ comparsa, spettatore. 3. (non com.) [torero che, nella corrida, ha il compito di uccidere il toro con la lunga spada di cui, unico fra i toreri, è armato] ≈ [→ MATADOR]. ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] , (fam.) scucire, (gerg.) sganciare. □ mettere mano (a qualcosa) 1. [prendere e tenere qualcosa con forza: m. mano alla spada] ≈ afferrare. ↔ lasciare, riporre. 2. (fig.) [con riferimento a lavoro e sim., darvi inizio: m. mano all'opera] ≈ avviare ...
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zoologia /dzo:lo'dʒia/ s. f. [comp. di zoo- e -logia]. - [ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale] ≈ biologia animale.
Finestra di approfondimento
Fabio Rossi
zoologia. Finestra [...] Pesci ossei. a. Condrostei: storione. b. Dipnoi: neoceratodo. c. Olostei: amia calva. d. Teleostei: carpa; luccio; persico; pesce spada; tonno; trota.
Anfibi - 1. Anuri: pelobate; raganella; rana; rospo; ululone. 2. Apodi: cecilia. 3. Urodeli: proteo ...
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giaggiolo /dʒa'dʒ:ɔlo/ (lett. giaggiuolo) s. m. [lat. gladiŏlus, dim. di gladius "spada"]. - (bot.) [pianta erbacea ornamentale della famiglia delle iridacee, dalle foglie allungate e rigide e dai fiori [...] profumati, violetti, azzurri o bianchi] ≈ iride, iris ...
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snudare v. tr. [der. di nudo, col pref. s- (nel sign. 5)]. - [trarre fuori dal fodero: s. la spada] ≈ sfoderare, sguainare. ↔ inguainare, rinfoderare. ...
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giocare (meno com. giuocare) [lat. iocare, iocari "scherzare"] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare). - ■ v. intr. (aus. avere)1. a. [dedicarsi a un gioco, [...] praticare (ø). 4. (fig.) a. (non com.) [servirsi abilmente di un mezzo, con la prep. di: g. di bastone, di spada; g. d'arco] ≈ destreggiarsi (con). ● Espressioni: giocare di gomiti [farsi largo coi gomiti] ≈ farsi strada, sgomitare; fig., giocare di ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero un allungamento delle lame dei pugnali...
Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino...