mozarabo
możàrabo agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. mozárabe, arabo musta‘rib «arabizzato»]. – Denominazione (usata spec. al plur.) dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano, i quali assunsero [...] molti elementi della civiltà araba, in partic. nella lingua e nella liturgia. Come agg., lo stesso che mozarabico ...
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latinizzare
latiniżżare v. tr. e intr. [dal lat. tardo latinizare «tradurre in latino»]. – 1. tr. Adattare al sistema linguistico latino, dare forma latina a parole appartenenti ad altra lingua: i Romani [...] (anche mediante traduzione). 2. tr. Rendere un popolo o un paese latino di lingua e di cultura: la Gallia, la Spagna, l’Africa settentrionale furono latinizzate dai Romani. 3. intr. (aus. avere), non com. Latineggiare, fare uso di latinismi. ◆ Part ...
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regalismo
s. m. [dallo spagn. regalismo, der. del lat. regalis «regale1»]. – Nella Spagna del sec. 18°, e in partic. durante il regno di Carlo III (1759-1788), la dottrina che affermava il predominio [...] dei poteri e privilegi regali, soprattutto nei rapporti tra lo Stato e la Chiesa, concepiti nel senso di giurisdizionalismo (v.) ...
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andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello [...] generalm. grigio reticolato di nero (tale colorazione non è stabile e si dissocia mendelianamente, poiché tutti i polli andalusi sono ibridi fra una razza bianca e una nera) ...
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andorrano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Principato di Andorra, nella regione dei Pirenei, tra la Francia e la Spagna; come sost., abitante o nativo di Andorra. ...
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costituentista
s. m. e f. [der. di costituente] (pl. m. -i). – Nome con cui, nella Spagna anteriore alla rivoluzione del 1931, venivano chiamati coloro che chiedevano la convocazione di un’assemblea [...] costituente ...
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condurre
(ant. condùcere) v. tr. [lat. condūcĕre «condurre insieme, stipendiare, prendere in affitto», comp. di con- e dūcĕre «guidare, condurre»] (io conduco, tu conduci, ecc.; pass. rem. condussi, [...] gioco del calcio, del tennis, ecc.): il Milan conduce l’incontro per due reti a zero; c. la classifica; anche assol.: la Spagna conduce in Coppa Davis per un incontro a zero. È un uso metaforico che proviene dal ciclismo, dove il verbo è riferito a ...
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salame
s. m. [der. di sale]. – 1. a. Insaccato fatto con carne magra di suino, tagliata a pezzi con il coltello o tritata, salata e condita con pepe in grani (talvolta anche con finocchio), con l’aggiunta [...] qualcuno come un s., dal tronco ai piedi, con molti giri di corda. 2. estens. Dolce consistente in un rotolo di pan di Spagna ripieno di crema al cioccolato, di frutta cotta e sim. 3. fig. In funzione per lo più di predicato, o in similitudini, detto ...
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mudejar
mudéjar ‹mudħèkħar› agg. e s. m., spagn. [adattam. dell’arabo mudaggian] (pl. mudéjares). – Nome con cui si indicarono in Spagna i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista [...] cristiana. Come agg., relativo ai mudéjares e alla loro arte, la quale, pur con qualche variante, spec. esteriore, si può considerare come il proseguimento fedele (secoli 13°-16°) della tradizione musulmana; ...
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celtibero
celtibèro (o celtibèrico) agg. – Relativo o appartenente all’antica popolazione dei Celtibèri (gr. Κελτίβηρες, lat. Celtibēri), stanziati nella Spagna centrale. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi...
SPAGNA
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Giovanni di Pietro, detto lo Spagna, pittore di patria spagnolo, sembra che già nel 1470 col titolo di maestro dimorasse a Perugia. Poteva pertanto esser nato circa il 1450.
Nel 1504...