universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] materia, per cui l’espansione avrebbe termine con l’inizio di una successiva fase di contrazione: è caratterizzato da uno spazio-tempo con curvatura positiva, chiuso su sé stesso e descritto da una geometria «parabolica». 2. ant. o letter. Il mondo ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] con don Abbondio le cose passassero freddamente (Manzoni). 6. tr. a. Attraversare, percorrendo o varcando uno spazio, o andando oltre un determinato limite: al tempo che passaro i Mori D’Africa il mare (Ariosto); p. uno stretto, un canale, riferito a ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] sign. analogo a breve (in senso spaziale o temporale), corto, stretto e sim.: c’è ancora p. strada, p. cammino; in p. tempo; in p. spazio; qui c’è p. posto; basta p. filo, ecc.; Quell’altro che ne’ fianchi è così poco (Dante), così magro, così esile ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] improvvise e intense variazioni atmosferiche e che in gran parte dilegua all’inizio della pioggia. e. Nell’uso com., spazio di tempo più o meno lungo caratterizzato da particolari condizioni: p. buono, cattivo, difficile, critico; siamo in un p. di ...
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volare2
volare2 v. intr. [lat. vŏlare, riferito agli uccelli, ma usato anche in senso fig. per indicare grande rapidità] (io vólo, ecc.; l’aus. è per lo più avere: si usa essere quando il verbo è accompagnato [...] jet supersonico; i primi astronauti che volarono sulla Luna. 2. estens. a. Librarsi e spostarsi nell’aria, ricadendo dopo uno spazio di tempo più o meno breve, riferito a oggetti molto leggeri o sospinti da una forza esterna: piume, foglie secche che ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] la l., andare per la più l., dove è sottinteso il sost. via, strada. Anticam. lunga ebbe anche il sign. di lunghezza, o lungo spazio di tempo, da cui le locuz. ant. a lunga, per la l. equivalenti alle forme col masch. a lungo, per il lungo, per lungo ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] insiemi di punti su una retta, su un piano o in uno spazio euclideo a tre o più dimensioni. b. Nell’uso com., le nel linguaggio tecn. e scient.): il cronometro serve per la m. del tempo; in questo senso si parla di strumento di m. (v. strumento), di ...
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vicino
1. MAPPA Si dice VICINO ciò che si trova a poca distanza rispetto al luogo in cui uno si trova o a un altro punto di riferimento (fa il maestro di scuola in un paese v.; è qui nella stanza vicina; [...] meta; la nave era vicinissima al porto). Come accade per molti aggettivi che indicano un rapporto nello spazio, vicino è usato anche per riferirsi a rapporti di tempo: si dice quindi vicino anche un fatto 2. che sta per accadere (l’alba, la sera, la ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] della grandezza che oscilia, periodo dell’o. l’intervallo di tempo tra il passaggio in uno stesso punto di due massimi le onde elettromagnetiche) e infine, in base alla geometria dello spazio in cui avviene la propagazione (per cui si parla di ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] grazie, o grazie i., formula usuale di ringraziamento. 2. s. m. a. In senso ampio, l’infinito, lo spazio dalle dimensioni illimitate, il tempo senza confini, l’immensa grandezza del cosmo: il concetto dell’i.; Dio, che solo con la infinita capacitade ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...