vogata
s. f. [der. di vogare]. – 1. Il complesso, la serie degli atti che un vogatore compie quando, portata la pala del remo verso prua, la immerge di taglio, la spinge verso poppa facendo forza sull’acqua, [...] (v. spalare), la riporta verso prua; con riferimento ai varî tipi di voga: v. di coppia, di punta, ecc. 2. L’azione di vogare per un certo tempo e un certo spazio: ho fatto una bella v. di tre miglia; c’è voluta una vogata di due ore, ecc. ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] nell’atmosfera dalla radiazione primaria che giunge dallo spazio; nei processi a cascata (reazioni a catena, di una parola, quello venuto dopo, acquisito cioè dalla parola in un tempo successivo (o anche, in genere, significato meno importante). h. In ...
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istante2
istante2 s. m. [dal lat. instans -antis, propr. neutro sostantivato del part. pres. di instare «stare sopra, incalzare» (v. instante)]. – Frazione minima di tempo, momento brevissimo, attimo [...] perciò con l’extratemporale «presente»): l’illusione durò un solo i.; non indugiò un i. a decidersi. Per estens., breve spazio di tempo: dovette attendere solo qualche i.; è un’operazione che si fa in un i.; ricordava i pochi i. di felicità goduti ...
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produrre
(ant. prodùcere) v. tr. [dal lat. producĕre, comp. di pro-1 e ducĕre «condurre»] (io produco, tu produci, ecc.; pass. rem. produssi, producésti, ecc.; fut. produrrò, condiz. produrrèi [ant. [...] produce più. f. In senso più strettamente economico, e per lo più con uso assol., trasformare beni, nella materia, nel tempo e nello spazio; creare utilità. 2. a. Causare la formazione di qualcosa, e in genere causare, far nascere, dare origine: l ...
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giro
s. m. [lat. gȳrus, gr. γῦρος]. – 1. a. La linea che limita una superficie, perimetro: lo spiazzo ha un g. di 200 metri; il g. delle mura, il perimetro della superficie racchiusa dalle mura, e le [...] : il g. dei secoli; nel g. di pochi anni, di alcune settimane, di qualche ora; raro, con uso assol., spazio di tempo in genere: gli atti e le sensazioni di coloro, ... raccolte in un g. più stretto (Leopardi). d. non com. Avvicendamento, rotazione ...
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rapido
ràpido agg. [dal lat. rapĭdus, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. a. letter. o raro. In senso proprio, di cosa, come per es. una tempesta o un corso d’acqua, che nel suo impeto travolge e rapisce: [...] Che si muove, si sposta e compie un percorso velocemente, in un tempo particolarmente breve: Ne la stagion che ’l ciel r. inchina Verso processo che accade o si compie in uno spazio di tempo molto breve (o insolitamente breve): esecuzione r.; ...
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squarcio
squàrcio s. m. [der. di squarciare]. – 1. Larga lacerazione, apertura o fenditura: fare, produrre uno s.; un telone pieno di squarci; aveva un largo s. nel ventre, un’ampia e profonda ferita; [...] ascoltare uno s. del 1° atto del «Rigoletto». b. Squarcio di tempo, breve spazio o intervallo di tempo in mezzo ad altre occupazioni: guarda se trovi uno s. di tempo libero per fare questa telefonata. 3. Quaderno (detto anche stracciafoglio) su cui ...
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raro
agg. [dal lat. rarus]. – 1. a. non com. Poco compatto, poco denso (più com. rado): L’essercito di Cristo ... Si movea tardo, sospeccioso e raro (Dante); se così fussi, dovrebbono i baleni e i fulmini, [...] oggetti situati a intervalli relativamente grandi rispetto allo spazio in cui sono distribuiti (più com., anche in stazione o in un consorzio. 2. a. Poco frequente nel tempo, che accade a intervalli relativamente grandi: le sue visite sono diventate ...
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attimo
àttimo s. m. [variante pop. di atomo; cfr. lat. tardo in atŏmo «in un istante», locuz. ricalcata sul gr. ἐν ἀτόμῳ]. – Spazio brevissimo di tempo, istante: non avere un a. di tempo libero, di requie; [...] ., in un batter d’occhio; l’attimo fuggente, la gioia effimera che la vita ci offre o, anche, il momento propizio al successo: cogliere l’a. fuggente. ◆ Dim. attimino, fam., frazione brevissima di tempo: un a. e sono pronto; tra un a. la riceveranno. ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] ’introduzione delle merci nei magazzini stessi. c. estens. Il tempo, il momento in cui si entra o si ha facoltà d inizio di un nuovo tema. b. Componimento strumentale, generalm. in tempo di marcia, che dal balletto passa nella suite settecentesca. c. ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...