prossimamente
prossimaménte avv. [der. di prossimo]. – In un tempo prossimo (futuro); fra breve, fra poco tempo: le nozze saranno celebrate p.; p. su questa rete (anche assol. prossimamente), annuncio [...] nella programmazione televisiva (p. su questo schermo, usato in passato nelle sale cinematografiche). Anticam. anche con riferimento a tempo passato (quindi con lo stesso sign. di recentemente): da Ferdinando p. morto e da Alfonso presente re ...
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prossimo
pròssimo agg. e s. m. [dal lat. proxĭmus, superl. di prope «vicino»]. – 1. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è p. alla stazione; siamo p. alla meta; [...] con sogg. di persona: il malato è ormai p. alla guarigione; siamo p. alla fine del lavoro; un uomo p. alla sessantina. b. Assol., di tempo che sta per giungere o di fatto vicino a accadere, a verificarsi: l’estate è ormai p.; il Natale è p.; in un p ...
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siderale1
siderale1 agg. [dal lat. sideralis, der. di sidus -dĕris «stella»]. – 1. Delle stelle, degli astri; con sign. specifico in alcune locuz. dell’astronomia (dove si alterna con sidereo): tempo [...] ); mese s., il periodo di rivoluzione siderale della Luna, ossia il tempo (di 27 giorni, 7 ore, 43 minuti primi e 11,5 minuti sotto dello zero, con riferimento alle temperature esistenti nello spazio interstellare. b. In senso fig., enorme, di grande ...
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fuso
s. m. [lat. fūsus] (pl. -i, ant. le fusa). – 1. a. Arnese di legno dalla caratteristica forma rigonfia al centro e con le estremità assottigliate (dette cocche), usato nella filatura per produrre [...] di un aerostato. b. In geografia, f. orario, spazio della superficie terrestre compreso tra due meridiani distanti tra loro 15 centrato sul meridiano di longitudine 7,5° E, per cui il tempo civile italiano scorre con un’ora in più su quello di ...
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posteriore
posterióre agg. [dal lat. posterior -oris, compar. di postĕrus (v. postero)]. – 1. Che sta dietro, che segue o viene dopo nello spazio: la parte p. della nave; la tasca p. dei pantaloni; la [...] vocali 〈å, ò, ó, u〉. 2. Che viene dopo nel tempo: gli avvenimenti p.; gli scritti p.; l’azione è p. rispetto quella della proposizione reggente; in partic., che si riferisce a un tempo successivo, quindi più recente: narrazioni p.; anni p.; il codice ...
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lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] Mostravi di l. (Leopardi); fig., rifarsi da o di l., prenderla da l., in una narrazione, incominciando da fatti molto anteriori nel tempo. Meno com. con la prep. per, indicando il moto verso luogo: partire per l., cioè per luoghi lontani (e qui ha ...
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correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] genericam., essere in corso: correva l’anno 1300; con gli anni, coi tempi che corrono; o intercorrere: corsero lunghi mesi prima che desse notizia di sé. d. Di spazio, o distanza, frapporsi, intercedere: dalla villa al lago corrono circa 500 metri ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] il sing.: una grande distesa di campi, in cui l’o. spazia liberamente; l’o. è attirato, rifugge da un dato oggetto; , modo fam. con cui ci si rivolge a persona che da lungo tempo non si faceva vedere. Con enfasi, fam., lasciarci gli o., averci ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] usato anche come s. m. per indicare sia il modo (o il tempo) che ha tale funzione, sia la funzione stessa. Nella grammatica scolastica del in volt ed è dato, in ogni punto dello spazio, dal lavoro necessario per spostare in esso una carica unitaria ...
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latenza
latènza s. f. [der. di latente]. – Condizione di ciò che è latente, nascosto, che non si è ancora rivelato chiaramente: l. di una malattia, di un’infezione. In fisiologia sperimentale, tempo [...] di l., lo spazio di tempo che intercorre fra l’applicazione di uno stimolo e la manifestazione della corrispondente reazione. In informatica, il tempo impiegato da un’informazione per andare da un’unità all’altra di un sistema, in partic. da un ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...