remoto
remòto (ant. o letter. rimòto) agg. [dal lat. remotus «allontanato, lontano», propr. part. pass. di removere: v. rimuovere]. – 1. a. letter. Lontano, assai lontano nello spazio; accompagnato da [...] a un elaboratore collegato in rete con altri sistemi: utente r., terminale remoto. 2. a. Assai lontano nel tempo, riferito al passato: questo avvenne in tempi r., nella più r. antichità; sono fatti molto r.; un r. ricordo affiorò alla sua memoria; la ...
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fase
faṡe s. f. [dal gr. ϕάσις «apparizione», der. del tema di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. a. In astronomia, ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti (Venere, Mercurio), [...] elettriche, moto armonico di un punto, ecc.), la fase è l’angolo (funzione, a seconda dei casi, del tempo o dello spazio o di entrambi) costituente l’argomento della funzione seno (o coseno) che compare nell’espressione della grandezza; in partic ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono [...] marginali. Il lavoro a termine non ruba spazio a quello a tempo indeterminato che resterà il nucleo centrale e forte. Il problema è far crescere l’altro lavoro» [Innocenzo Cipolletta]. (Sole 24 Ore, 31 ottobre 2000, p. 16, Italia-Lavoro) • [riquadro] ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona [...] riguardo alle condizioni atmosferiche: cambiare c., trasferirsi in altro c.; molti di loro [degli uccelli], in breve tempo, trascorrono volando diversi c. (Leopardi). 3. fig. Ambiente, rispetto alle condizioni di vita morale, spirituale, culturale ...
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resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; [...] in convento il r. dei suoi giorni; di cose estese nello spazio: il r. del campo è coltivato a grano; questa stanza un seguito di rimproveri, punizioni, legnate, dopo quelli avuti in un primo tempo: per ora basta così, più tardi a casa ti darò il r. ...
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nozione
nozióne s. f. [dal lat. notio -onis, der. di noscĕre «conoscere», part. pass. notus]. – 1. a. Genericam., conoscenza, cognizione di qualche cosa attinente alla vita reale: avere, possedere la [...] temporaneamente la n. della realtà, e sim. b. Idea generale relativa a oggetti astratti della conoscenza: le n. di tempo, di spazio; le n. grammaticali di caso, numero, genere; o anche, cognizione semplice, intuitiva o approssimativa che si ha o ci ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo [...] di danneggiamento biologico immediato (radiazione n. iniziale) e prolungato nel tempo (radiazione n. residua); nelle cariche (o bombe) n. a nucleari provocate nell’atmosfera, nello spazio cosmico, negli spazî subacquei, nel sottosuolo, in condizioni ...
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ventiquattro
agg. num. card. [comp. di vénti e quattro], invar. – Numero composto di due decine e quattro unità (in cifre arabe 24, in numeri romani XXIV): ecco qui, sono v. banconote da dieci euro; [...] , l’espressione ventiquattr’ore (sempre con l’apostrofo) si usa spesso per indicare appunto lo spazio di un giorno: mi rimangono ancora ventiquattr’ore di tempo; vi do soltanto ventiquattr’ore per decidervi; tra ventiquattr’ore, entro ventiquattr’ore ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] 1. Come agg.: dammi quel martello; mi piacerebbe provare una di quelle automobili; in quell’istante entrò suo padre; a quel tempo non c’era ancora la luce elettrica. Può avere una più precisa determinazione per mezzo di un avv.: quel palazzo lì; quel ...
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avviamento
avviaménto s. m. [der. di avviare]. – 1. a. L’avviare, il fatto di dare inizio a qualche cosa: l’a. di un nuovo lavoro, di un’opera, di un’attività. Con riferimento a persone, indirizzamento [...] quiete alla velocità di regime. Nei veicoli su strada o su rotaia, tempo d’a., intervallo fra l’istante in cui ha inizio il moto la velocità normale di marcia; spazio d’a., la distanza percorsa nel tempo d’avviamento. Negli autoveicoli, motorino ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...