periodicita
periodicità s. f. [der. di periodico2]. – 1. a. L’esser periodico; carattere di ciò che accade a intervalli più o meno regolari: le ispezioni si svolgono con una certa p.; p. delle febbri, [...] , bimestrale. c. Nel linguaggio scient., il ripetersi di un fenomeno, di una proprietà a intervalli regolari di tempo (p. temporale), di spazio (p. spaziale) o di un’altra variabile (v. anche periodico2): la p. della funzione riproduttrice in alcuni ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con [...] la misura della velocità media, ottenuta dividendo lo spazio percorso per il tempo impiegato a percorrerlo). h. Nel gioco del quindi i complementi di specificazione, di termine, di luogo, di tempo, ecc.), i quali di solito si uniscono al sostantivo o ...
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operazionismo
(o operazionalismo) s. m. [dall’ingl. operationism, operationalism, der. di operation «operazione» e rispettivam. operational «operativo»]. – Teoria epistemologica, formulata dal fisico [...] derivanti dalla non chiara esplicitazione del significato dei concetti coinvolti (così, per es., la definizione operativa dei concetti di lunghezza, di tempo e di simultaneità avrebbe determinato l’abbandono, da parte di Einstein, dei concetti di ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] come unità, oltre che come un oggetto nello spazio, indipendente da altri oggetti presenti nell’ambiente; fondato fenomeni, che sono pertanto unificati e resi intellegibili: la permanenza nel tempo è lo s. della categoria di sostanza; il numero è lo ...
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entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] la porta; la chiave non entra nella toppa. b. estens. Avere spazio sufficiente, poter essere contenuto in un luogo, in un recipiente e a cantare: le trombe entrano dopo i violini; e. a tempo, fuori tempo; e. in battere, in levare. 4. Locuz. speciali: ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: [...] e. antico, e. medio o di mezzo (più spesso medioevo o medio evo), e. moderno ...
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posta1
pòsta1 s. f. [lat. pŏsĭta, part. pass. femm. di ponĕre «porre»; cfr. posto part. pass. e s. m.]. – 1. a. ant. Posto assegnato o stabilito per fermarsi temporaneamente o per stare definitivamente: [...] ’ancora, per ormeggiarvi le sue imbarcazioni. d. ant. Spazio di suolo che, in una piazza o mercato, è la p. in gioco, o di gioco?; versare, raddoppiare la p.; in poco tempo ha perso tutta la p.; analogam., la p. di una scommessa; anche, puntata ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] l’altro. In partic., s. chiusa, ogni successione di enti, la quale, per il fatto di venire a cessare, o nel tempo o nello spazio, costituisce un insieme delimitato da un principio e da una fine; s. aperta, successione che ha un principio senza avere ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, [...] il tempo che va dall’Epifania alla Quaresima e dalla Pentecoste all’Avvento. In matematica, derivata o., quella normale, totale, per distinguerla dalla derivata parziale e ad altre derivate «speciali», quali, per es., la derivata covariante; spazio o ...
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durante
prep. – È propriam. il part. pres. di durare, usato in origine in costruzioni assolute, alcune ancora sopravviventi (vita natural d., per tutto il tempo della vita), anche al plur. (col senso [...] fissatosi poi nella forma del sing., come prep. temporale: avvenne durante la guerra che la reina di Francia infermò gravemente (Boccaccio), cioè nel tempo in cui c’era, in cui durava la guerra; così, d. il giorno, d. un mese, d. l’intero anno, nello ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...