vicinanza
s. f. [der. di vicino]. – 1. a. Il fatto, la condizione di esser vicino, come posizione relativa nello spazio; prossimità, breve distanza: la v. della palude rendeva l’aria malsana; il clima [...] questa cosa a biasimare (Boccaccio); io vorrei volentieri che tutta la v. ci fosse (Sacchetti). 2. Imminenza, prossimità nel tempo: la v. del Natale ha animato le vie del centro; siamo ormai in v. dell’inverno, bisogna pensare a rifornirsi ...
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mesata
s. f. [der. di mese]. – 1. Spazio di tempo di un intero mese (cfr. giornata, annata); anche, periodo di circa un mese: ci vorrà una m. per completare l’opera. 2. La somma di denaro che costituisce [...] la paga o il salario di un mese (per lo più con riferimento a lavori umili o non qualificati), o anche l’assegno mensile: riscuotere, pagare la m.; una buona, una misera m.; doppia m.; una sera ..., avevo ...
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presentificare
v. tr. 1. Recuperare dal passato e riportare al presente eventi pubblici o privati, indagandoli con la sensibilità attuale. 2. Per estensione, immaginare come possibili e presenti eventi, [...] situazioni o persone inesistenti o lontani nel tempo o nello spazio. 3. Ridurre ogni realtà al momento presente, omettendo ogni collegamento con il passato. ◆ Si possono presentificare, nel gioco gruppale dei ruoli, anche un padre capace di ...
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rado1
rado1 agg. [lat. rarus (cfr. raro), con dissimilazione]. – 1. a. Di oggetto o di insieme le cui parti componenti non sono fra loro strettamente congiunte, sicché ne deriva mancanza di compattezza, [...] . Di oggetti poco fitti rispetto a una superficie, a uno spazio relativamente grandi: case r.; alberi r.; file r.; denti, minute e spesse (Boccaccio). 2. In senso temporale, distanziato nel tempo, non frequente (cfr. raro): le sue visite si facevano ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] balistici, da attuarsi mediante armi a energia diretta (laser e fasci di particelle) poste in parte nello spazio, su satelliti o stazioni spaziali (negli Stati Uniti è ufficialmente denominato Strategic Defense Initiative, «iniziativa di difesa ...
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inter-
ìnter- [dal lat. inter «tra», inter-]. – Prefisso di parole composte, derivate dal latino (specialmente verbi) o formate modernamente (soprattutto sostantivi e aggettivi), nelle quali ha in genere [...] prep. tra, indicando quindi condizione, posizione intermedia fra due oggetti, fra limiti di spazio o, meno comunem., di tempo (come interbinario, intercostale, interlinea, interporre, intercorrere, interregno, ecc.), comunanza e collegamento (come ...
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distante
agg. [part. pres. di distare; nel sign. 2, dall’ingl. distant]. – 1. a. Che ha una determinata distanza da una persona, da un luogo o in genere da un punto di riferimento: eravamo d. pochi passi; [...] ugualmente d. dal centro. b. Che è notevolmente separato nello spazio (sinon. quindi, meno pop., di lontano): veniva da luoghi dalla città; non ci vedo da così distante. d. Lontano nel tempo: due avvenimenti, due date assai d.; è ancora d. quel ...
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emissivita
emissività s. f. [der. di emissivo]. – In fisica, con riferimento a una sorgente che emette energia raggiante, è sinon. di radianza; in partic., il rapporto tra l’intensità energetica della [...] una sorgente di radiazioni ondulatorie è la potenza emessa nello spazio antistante dall’unità di superficie del corpo emettente (lo è il numero di particelle emesse nell’unità di tempo a unità di superficie emettente; e. specifica spettrale, ...
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interbellico
interbèllico agg. [comp. di inter- e del lat. bellum «guerra», secondo l’agg. bellico] (pl. m. -ci). – Del periodo che intercorre fra due guerre successive e degli avvenimenti che in tale [...] periodo si sono svolti; riferito soprattutto allo spazio di tempo intermedio fra la prima e la seconda guerra mondiale. ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato [...] schienale, sedile e gambe sullo stesso piano, cosicché occupi meno spazio; s. da regista, particolare tipo di sedia pieghevole, di è provocata applicando a determinati punti del corpo (tempie, polsi, caviglie) elettrodi che vengono portati a ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...