seguente
seguènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di seguire]. – Che segue, che viene subito dopo in ordine di tempo o di spazio, o in una serie: il giorno, l’anno s.; passeremo ora a visitare la sala [...] s.; nel capitolo seguente. Com., nel parlare e nello scrivere, per indicare ciò che si elenca o si enuncia immediatamente dopo: vi disporrete nel modo s.: per primi si metteranno ...; gli esami si svolgeranno ...
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intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo [...] in genere. b. non com. Con sign. più generico, pausa, intervallo in un’azione: Né riposato o fatto altro intermezzo Aveano alle percosse furibonde Questi guerrier (Ariosto; cioè: «né questi guerrieri aveano ...
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interminabile
interminàbile agg. [dal lat. tardo interminabĭlis, der. di terminare «limitare, finire», col pref. in-2]. – Senza fine, che non ha e non avrà mai termine: le i. pene dell’inferno; raro [...] o ant. con riferimento all’estensione: l’i. spazio dell’universo. Per lo più usato con valore iperb., a proposito di fatti interminabilménte, senza fine; con valore iperb., per un tempo che è o sembra lunghissimo: questa vertenza rischia di protrarsi ...
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addosso
addòsso (ant. a dòsso) avv. – Sulle spalle, sul dorso, sulla persona (forma la prep. comp. addosso a): mettere, portare, tenere qualcosa a.; mettiti a. un vestito pesante; gli è caduto o gli [...] persona, dentro gli abiti, non avendo avuto la possibilità o il tempo di andare al gabinetto; e in senso proprio o fig., pisciarsi ; case costruite una a. all’altra, senza un po’ di spazio intorno; anche di persona singola: non mi stare, non mi venire ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] posarli camminando (o anche stando fermi, quando manchi lo spazio); mettere un p. innanzi all’altro, camminare con senza essere in stato di arresto (con allusione ai ceppi con cui un tempo si legavano i piedi dei condannati); a p. fermo, e più spesso ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] più settimane (Machiavelli); ne è passata d’acqua sotto i p.!, è trascorso tanto tempo da allora; l’acqua cheta rovina i p. (v. acqua, n. 8 vagamente la forma d’un ponte, arcuata e con uno spazio sottostante; far ponte, o fare il p., assumere o far ...
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polveri ultrasottili
loc. s.le f. pl. Polveri presenti nell’atmosfera composte da granelli invisibili di sostanze altamente inquinanti. ◆ Particolarmente pericolose, sottolinea il direttore del programma [...] che si può spostare anche per mille chilometri e non si deposita facilmente. Quindi è una sostanza che persiste nello spazio e nel tempo e questo spiega il motivo per cui anche quando il traffico è scarso i dati delle polveri nelle città non scendono ...
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spostabilita
spostabilità s. f. [der. di spostabile]. – Carattere, condizione di ciò che è spostabile, nello spazio o nel tempo: la s. di un mobile, di un elemento divisorio; anormale s. di un organo, [...] in medicina; in meccanica, asse che non ha s. trasversale, che non può spostarsi trasversalmente; in senso temporale: s. di una data d’inizio; s. di un turno, di un impegno ...
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intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: [...] i., con tutto il nocciolo; dieci euro i., in una sola banconota. Di spazio, in tutta la sua estensione: ha girato il mondo i.; ha percorso in due ore l’i. distanza. Di tempo, in tutta la sua durata: ho aspettato un anno i.; siamo rimasti un mese ...
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prolisso
agg. [dal lat. prolixus «molto esteso», propr. «che scorre in avanti»; cfr. liquor (v. liquore) e liquere «scorrere»]. – 1. Che si diffonde eccessivamente nel parlare o nello scrivere: oratore, [...] 2. letter. Lungo in senso materiale, che si estende cioè nello spazio; spec. riferito alla barba, ai capelli, alle vesti, che D’Annunzio). 3. Raro o ant., di cosa che si prolunga nel tempo: non so se il vantaggio d’una p. vita compensi il continuo ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...