maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti [...] somministrazione degli anestetici volatili, costituita in un primo tempo da un’armatura metallica rivestita di materiale impermeabile dello schermo la scrittura non è abilitata, e lo spazio è utilizzato per commenti o indicazioni); tale sistema ...
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anti-salotto
antisalotto (anti-salotto) s. m. e agg. Il luogo di elaborazione dell’alternativa culturale; che si oppone ai dettami e alle valutazioni della cultura dominante. ◆ Per il titolo, Parla con [...] lo è ancora di più imparare ad ascoltare gli altri». Così nel Teatro delle Vittorie, tempio del varietà della Rai, è stato ricavato questo salotto con i divanetti, lo spazio per la Banda Osiris, che cura la colonna sonora, e l’anti-salotto di Dario ...
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dedicare
v. tr. [dal lat. dedicare, der. di dicare, intens. di dicĕre «dire»] (io dèdico, tu dèdichi, ecc.). – 1. Consacrare con rito solenne (un tempio, un monumento, ecc.) alla divinità o a persone [...] propria attività, le proprie cure e sim.) a qualche scopo: d. il proprio tempo agli studî; dedicò tutta la sua vita all’assistenza sociale; i giornali hanno dedicato molto spazio alla vicenda. Con senso più generico: tutta la prima parte del volume è ...
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postulabile
postulàbile agg. [der. di postulare], letter. – Che si può postulare, ossia supporre, ammettere e sim.: l’infinità dello spazio e del tempo, inconcepibile e nondimeno postulabile (Soffici). ...
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motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] spesso scherz., motivo per cui, perciò, per la qual cosa: il tempo minaccia pioggia, motivo per cui prenderò l’ombrello. 2. a. Nella terminologia quell’unità dalla cui regolare ripetizione nello spazio risulta costituita la materia cristallina. ◆ Dim ...
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archeocibo
(archeo-cibo), s. m. Il cibo dell’antichità. ◆ C’è spazio anche per il cosiddetto «archeocibo», sotto forma di corsi di cucina etrusca e di «banchetti dell’antica Roma». (Cesare Zapperi, Corriere [...] della sera, 6 aprile 2004, p. 55, Tempo libero) • Insomma, gli archeo-cibi che hanno accompagnato la storia dell’uomo, sono vivi e vegeti. E non possono competere con le mega-produzioni alimentari, sono invece fondamentali per preservare culture e ...
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corsa
córsa s. f. [der. di correre, part. pass. córso]. – 1. a. Modo veloce di locomozione dell’uomo, in cui (a differenza del cammino, nel quale il corpo non abbandona mai l’appoggio sul suolo) il corpo [...] uno alla volta e vincitore è chi compie il percorso nel più breve tempo; c. nei (o con i) sacchi, bizzarra corsa podistica che moti alternativi rettilinei (per es., c. dello stantuffo, lo spazio percorso dallo stantuffo tra i due punti morti). Per il ...
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parco2
parco2 s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., e spec. in quelli del n. 5, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). – 1. a. Ampio bosco, per lo più recintato, in cui [...] più affissa una targhetta col nome del caduto cui è dedicato). 3. Spazio all’aperto, recinto da una palizzata, in cui si tengono gli animali, le fortificazioni assediate. b. In aeronautica, al tempo degli aerostati, p. aerostieri, unità costituita da ...
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definire
(ant. diffinire) v. tr. [dal lat. definire «limitare», der. di finis «confine»] (io definisco, tu definisci, ecc.). – 1. Determinare fissando i limiti: d. i poteri, l’autorità, la giurisdizione; [...] di una grandezza o di un insieme di oggetti: la velocità si definisce come il rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo; i numeri razionali si definiscono come rapporti tra numeri interi; attribuire un particolare significato ...
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tempiotèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] ., dove templa coeli aveva lo stesso valore, per estens. del sign. originario di templum (spazio circoscritto di cielo). ◆ Dim. tempiétto, piccolo tempio; in partic., quelli di stile classico o neoclassico costruiti per ornamento in giardini e parchi ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...