modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] cerca di raggiungere un fine, acquistando così la parola un senso molto affine a mezzo, via, espediente, e sim.: scegliere un m. un’onda in una guida d’onda, definito dalla struttura spazio-temporale del campo che si propaga. 14. In petrografia, l ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] cinema; sei mai stato all’estero? Con sign. affine a «giungere, venire»: quando saremo a casa; settimo mese (per indicare lo stadio della gravidanza). Determinando la distanza nello spazio o nel tempo: da qui al paese ci saranno almeno sei miglia; ...
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volata
s. f. [der. di volare2]. – 1. a. L’azione, il fatto di volare per un determinato tratto, riferito soprattutto a uccelli: la beccaccia, dopo una breve v., si posò nuovamente; le anatre facevano [...] di battuta o di rimessa o le supera facendo passare il pallone stesso nello spazio delimitato dalle antenne. c. Nel tennis, l’atto del giocare al volo di un gruppo di note in scala. Con sign. affine, nel gergo teatrale, modo di recitare una battuta, ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] ; che segue cioè al primo (nell’ordine, nello spazio, nel tempo) e precede il terzo. Ha perciò, e. Di cosa che si aggiunge a un’altra (uguale alla prima o di genere affine): dare una s. mano di vernice, passare la vernice una seconda volta; in agraria ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento [...] un oggetto, avere gioco, muoversi agevolmente in uno spazio determinato: la serratura non gioca bene; questo ingranaggio le ricchezze (o le relazioni) di cui dispongono. Con sign. affine, ma di uso più recente, anche il semplice giocare, mettere ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] g. lunare propriam. detto, e notte lunare). 2. Nell’uso com.: a. Spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l’altra: mese di ventotto, di supporto alla fotografia o al quadro. Con sign. affine, nelle locuzioni, poco com., venire a g., affiorare ...
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propinquo
propìnquo agg. e s. m. [dal lat. propinquus, der. di prope «vicino, presso»], letter. – 1. agg. a. Vicino (nello spazio): questa luculenta e cara gioia Del nostro cielo che più m’è propinqua [...] , intimo, soprattutto con riferimento a vincoli di sangue: la quale era meco di propinquissima sanguinitade congiunta (Dante). Anche, affine, simile: una lingua assai p. alla britannica (C. Cattaneo). 2. s. m. Congiunto per parentela; per lo più ...
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rimanente
rimanènte agg. [part. pres. di rimanere]. – 1. Che rimane, che avanza rispetto a un insieme: come intendi utilizzare il r. spazio? In fisica, è sinon. di residuo, in relazione a sostanze che [...] polarizzante e il campo magnetizzante. 2. Sostantivato con valore neutro, tutto ciò che rimane, che avanza (con sign., quindi, affine a resto, che però indica talora quantità minore o avanzo di minor conto): col r. della stoffa fece un abito al ...
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pianeta3
pianéta3 (ant. pianéto) s. m. [lat. planēta, dal gr. πλανήτης «errante, vagante», der. di πλανάω «andare errando»] (pl. -i). – 1. a. Nome con cui gli antichi indicarono gli oggetti celesti da [...] della Terra, prenda a descrivere un’orbita nello spazio interplanetario. P. medicei, nome dato, in , con determinate specificazioni, complesso di persone, di attività, di interessi, con sign. affine a mondo (v. mondo2, n. 3 c): il p. del cinema, il ...
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entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] la chiave non entra nella toppa. b. estens. Avere spazio sufficiente, poter essere contenuto in un luogo, in un recipiente non avere alcuna attinenza, venire a sproposito. 3. Con sign. affine a cominciare: e. in guerra, in azione; e. in convalescenza ...
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spazio affine
spazio affine spazio caratterizzato dal gruppo delle → affinità (trasformazioni affini) a esso associato. Per le caratteristiche invarianti si veda → geometria affine. Dal punto di vista più formale, lo spazio affine è una struttura...