strazio
stràzio s. m. [prob. dal lat. distractio (der. di distrahĕre «squarciare, lacerare») per riduzione di prefisso]. – 1. a. Atroce lacerazione o mutilazione di un corpo; per lo più nella locuz. [...] soffrire così senza poter far nulla; non resse allo s. di quella vista orrenda; Ahi! forse a tanto strazio Cadde lo spirto anelo, E disperò (Manzoni). Fig., fam., fastidio, noia, seccatura e sim.: che strazio questo film!; quando finirà lo s. di ...
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accomandare
v. tr. [prob. dal provenz. acomandar; cfr. lat. mediev. accom (m) andare, comp. del lat. ad- e commendare «affidare»], ant. – 1. Raccomandare, affidare, dare in pegno o in custodia: a. un [...] tesoro (Novellino); Bianca, se m’ami, io t’accomando i figli (Alfieri); Ed or, Melisenda, accomando A un bacio lo spirto che muor (Carducci); a Dio v’accomando, anche come forma di saluto. Rifl., accomandarsi a qualcuno, porsi sotto la sua protezione ...
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mirare
v. tr. e intr. [lat. mīrari «meravigliarsi, ammirare» e nel lat. tardo «guardare»]. – 1. tr. a. Guardare con attenzione, con intensità, e per lo più con un particolare sentimento (ammirazione, [...] a qualche cosa: Signor’, mirate come ’l tempo vola (Petrarca); e se pur mira Dopo l’esequie, errar vede il suo spirto (Foscolo). 2. intr. (aus. avere), letter. ant. Restare ammirato, o meravigliarsi, stupire: non mirate per lo scandolo che sia venuto ...
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disnodare
v. tr. [der. di nodo, col pref. dis-1] (io disnòdo, ecc.). – Forma meno com. di snodare, sciogliere il nodo o dal nodo; fig., ant., chiarire, manifestare: ciò che vero spirto mi disnoda (Dante); [...] nel rifl., disnodarsi, liberarsi dai vincoli, da impedimenti: Sì che l’anima mia ... dal corpo si disnodi (Dante) ...
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guerriero
guerrièro (ant. guerrière e guerrèro) s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. ant. guerrier]. – 1. s. m. Uomo di guerra, combattente: un prode, forte, valoroso guerriero; indica soprattutto i combattenti [...] . b. estens. Fiero, combattivo: quella modestia un po’ g. delle contadine (Manzoni); o tempestoso, travagliato da passioni e sim.: Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge (Foscolo). 3. agg. e s. m., ant. Nemico, in senso proprio o più spesso fig ...
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acheronteo
acherontèo agg. [dal lat. tardo Acherontēus, gr.᾿Αχερόντειος], letter. – Dell’Acheronte, uno dei quattro fiumi dell’Ade nella mitologia pagana (nella realtà, nome di varî fiumi del mondo greco, [...] tra i quali il più noto è quello di Tesprozia nell’Epiro); estens., dell’inferno: errar vede il suo spirto Fra ’l compianto de’ templi a. (Foscolo). ...
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ottono
ottóno s. m. – Variante poet. ant. di ottone, usata spec. in rima: Remagno como statüa d’ottono, Ove vita né spirto non ricorre, Se non che la figura d’omo rende (Guinizzelli). ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta [...] ; dotato di voce, parlante: la vocal tomba di Merlino (Ariosto); per estens., canoro, poetico: Tanto fu dolce mio v. spirto ... (Dante, introducendo a parlare il poeta latino Stazio); Are così a Bellona, Un tempo invitta amazzone, Diè il vocale ...
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mirto
s. m. [lat. scient. Myrtus, nome di genere, dal lat. class. myrtus, gr. μύρτος]. – 1. Genere di piante mirtacee comprendente un centinaio di specie originarie delle regioni calde del Vecchio e [...] e dei poeti, soprattutto amorosi; nel linguaggio poet. è rimasto simbolo della gloria poetica e della poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, Che, tolosano, a sé mi trasse Roma, Dove mertai le tempie ornar di mirto (Dante); talora anche dell’amore ...
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contezza
contézza s. f. [der. di conto1 «noto»]. – 1. letter. Notizia, cognizione particolareggiata di una cosa: avere, dare, prendere c. di un fatto; mi trassi oltre per aver contezza Di quello spirto [...] (Dante). 2. ant. Conoscenza, familiarità: la giovane ... la c. della sua vecchia con lui aveva veduta (Boccaccio) ...
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spirito (ispirito; spirto; spiro)
Paolo Mugnai
Dal latino spiritus, " soffio ", " vento ", " esalazione ", che a sua volta è calco dal greco πνεῦμα assumendone tutta la ricca gamma di significati, derivanti dall'uso in contesti e tradizioni...
maturare
Sempre in senso figurato; vale principalmente " compiere ", " portare a termine ": Spirto in cui pianger matura / quel sanza 'l quale a Dio tornar non pòssi (Pg XIX 91), in cui il pianto, la sofferenza, porta a compimento la purificazione,...