katjusa
katjuša 〈kati̯ùšë〉 (o Katjuša) s. f., russo. – È il dim. di Katja (nome proprio femm. che a sua volta è l’ipocoristico di Ekaterina, equivalente dell’ital. Caterina), con cui nella 2a guerra [...] ., un loro efficace proiettile a razzo, e anche il tipico lanciarazzi multiplo autotrasportato che aveva tali razzi come munizioni (altrimenti noto con la denominazione di organo di Stalin). ◆ In ital. è frequente l’adattam. catiùscia o katiùscia. ...
Leggi Tutto
altraeconomia
(altra economia), s. f. Economia alternativa, fondata su princìpi di equità sociale. ◆ «Da settant’anni in marcia verso il Nulla»: così uno striscione allora in corteo a Mosca sintetizzò [...] poi. Era la fine di tutto. Del regime comunista, edificato inizialmente da Lenin e poi, con metodi sempre più sanguinari, da Stalin e dai suoi successori. Ma era, ancor prima, il fallimento e la fine dell’«altra» economia, quella preconizzata da Marx ...
Leggi Tutto
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica [...] la sintesi del pensiero di Marx e di quello di Lenin con riferimento alla quale veniva legittimata (per opera di Stalin) la politica del partito comunista sovietico e quella della terza Internazionale. Il termine è stato usato, anche successivamente ...
Leggi Tutto
personalita
personalità s. f. [dal lat. tardo personalĭtas -atis, der. di personalis «personale1»]. – 1. non com. L’esser personale, tipico, caratteristico di una singola persona: la p. di un’opinione, [...] cieco ossequio alle direttive politiche non espresse dalla volontà dello stato tutto, ma di un governante (nella fattispecie Stalin), stigmatizzandolo come principio di un regime di dittatura e contrario a ogni concetto di reggimento democratico. Per ...
Leggi Tutto
autoemancipazione
s. f. Capacità di affrancarsi, di sottrarsi a uno stato di dipendenza, di soggezione. ◆ Anno internazionale delle montagne: costose celebrazioni o progetti seri di sostenibilità? Interventi [...] pratico, sarebbe l’autoemancipazione del nostro tempo»), da Lenin (che respinse l’idea di una «nazionalità ebraica»), da Stalin («lo sviluppo storico porta all’assimilazione degli ebrei»), fino ad arrivare al Pci, per quarant’anni il partito ...
Leggi Tutto
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone [...] in favore della pace contro i pericoli di una terza guerra mondiale; la loro attività si esaurì dopo la morte di Stalin (1953), che aveva fornito all’organizzazione il principale impulso e sostegno. b. agg. Di partigiani, o costituito, fatto da ...
Leggi Tutto
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] di pace di Versailles; i tre grandi (calco dell’ingl. the big three), Churchill, Roosevelt (più tardi Truman) e Stalin, arbitri della condotta militare e politica della seconda guerra mondiale e della pace successiva. Nei comuni medievali, i grandi ...
Leggi Tutto
saddamita
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Capita anche che le zone ipersensibili finiscano per coincidere felicemente con l’immagine di una persona. In tempi di [...] a Hitler il tristo privilegio di incarnare il terrore del potere fino a prestare la radice a un aggettivo, «stalinista». Cambiando epoche e luoghi, abbiamo avuto «peronisti» e «khomeinisti», mentre ancora non c’è avvisaglia di nessun «saddamita ...
Leggi Tutto
samizdat
〈sam’isdàt〉 s. m., russo [propr. «auto-edizione», comp. di sam «sé stesso, da sé» e izdat, forma accorciata di izdatel′stvo «edizione, casa editrice»]. – Denominazione usata nell’Unione Sovietica [...] nel secondo dopoguerra, spec. dopo la morte di Stalin (1953), per indicare varî tipi di pubblicazioni in proprio (anche periodiche) diffuse clandestinamente per eludere la censura politica sulla stampa; in questa forma circolarono, oltre a scritti di ...
Leggi Tutto
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. [...] Esso invece soppresse gli uni e gli altri: né più né meno di come ha fatto in Russia, ai nostri tempi, Stalin. (Luigi Salvatorelli, Stampa, 18 aprile 1962 p. 3) • È in tale viluppo drammaticamente quotidiano che si perde il giornalista Georg Laschen ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 frequentò il seminario teologico di Tiflis....
Cima della Catena di Pietro il Grande (7495 m) nel sistema montuoso del Pamir-Alaj, compresa nel Tagikistan. Chiamato in origine Picco Garmo, ribattezzato nel 1932 Picco Stalin e nel 1962 Picco del Comunismo, dal 1998 ha assunto la denominazione...