sbavare1
sbavare1 v. intr. e tr. [der. di bava, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Emettere bava dalla bocca: i bambini durante la dentizione sbavano continuamente; biascica le parole [...] spandersi leggermente del colore oltre i contorni del tratto su cui è steso. d. In tipografia, lasciare sulla carta, nella stampa, delle leggere sbaveggiature: su questo tipo di carta l’inchiostro sbava. 2. tr. Sporcare di bava: la bambina ha sbavato ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] di l. associazione, l. esercizio del culto, ecc., equivalgono ad altre formate col nome libertà, cioè libertà di commercio, di stampa, di associazione, ecc. (v. quindi per queste la voce libertà o i singoli sostantivi). L. scambio (calco del fr ...
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Fraktur
〈fraktùur〉 s. f., ted. [dal lat. fractura «frattura», quindi «scrittura spezzata, angolosa»]. – Nome ted. di una delle forme più diffuse del carattere gotico, manuale e tipografico, sviluppatasi [...] per evoluzione del carattere detto «della Summa» (perché usato per la stampa della Summa theologica di s. Tommaso, nel 1471), rispetto al quale ha assunto, sotto l’influsso del gusto barocco, linee più sinuose e complesse, diversificandosi ancor più ...
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welfarista
agg. Proprio dello stato sociale, assistenzialistico. ◆ L’opposizione, nelle convinzioni di alcuni suoi leader, sembra aver colto la fondatezza dell’equazione ricerca e competitività industriale. [...] fatti la sua azione politica finisce per dare precedenza alle posizioni conservatrici di tipo «welfarista» ed ambientalista. (Riccardo Viale, Stampa, 20 aprile 2004, p. 21, Cultura) • Nella sua breve vita l’Isee non sembra aver incontrato particolare ...
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yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini [...] per regalare a Perla, la adorata moglie che una malattia si sta portando via, un’ultima stagione di serenità. (Elena Loewenthal, Stampa, 17 febbraio 2001, Tuttolibri, p. 5).
Composto dal s. m. e agg. inv. yiddish con l’aggiunta del confisso -fono ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che [...] indirettamente favorito l’ascesa dello zapaterismo, con una separazione crescente tra «base» cattolica e vertici. (Fabio Martini, Stampa, 21 febbraio 2007, p. 5, Interno).
Derivato dal nome proprio (José Luis Rodríguez) Zapatero con l’aggiunta ...
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rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] segnature e i richiami. Tale uso, continuato nei libri a stampa, è ora limitato ai libri liturgici. b. Nei codici manoscritti diversamente colorati), uso protrattosi fin nei primi libri a stampa; anche, il prospetto (detto più propriam. rubricario, o ...
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incavo
incàvo (diffuso ma erroneo ìncavo) s. m. [der. di incavare]. – Incavatura, parte incavata, vano aperto incavando (spesso opposto a rilievo): fare un i. in un pezzo di legno (in modo che vi si [...] in incavo, quella che porta il disegno da riprodurre incavato anziché in rilievo, cioè la calcografia e la stampa a rotocalco: l’inchiostro penetra nell’i. della matrice. In sartoria, i. della manica, l’apertura del vestito a cui si attacca la manica ...
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bitinta
s. f. [comp. di bi- e tinta]. – Stampa di illustrazioni con inchiostri di colore nero-brunastro, nero-azzurro o nero-violaceo, ai quali è stata aggiunta una piccola quantità di colore di anilina [...] che forma un piccolo alone attorno ai punti stampati: dà l’impressione di una stampa a due colori, pur essendo eseguita con una sola forma e quindi con una sola tiratura. ...
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colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri [...] moderni che abbiano pretese artistiche, e che contiene il nome dello stampatore e altre indicazioni relative alla stampa (impropriam., indica talora anche la sottoscrizione dello scriba nei manoscritti, spec. medievali). 2. Più in generale, ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si può definire il primo mezzo di comunicazione...
STAMPA (XXXII, p. 463; App. II, 11, p. 888)
Carlo ERRA
Legislazione italiana. - Reati di stampa. - Numerosi sono i reati previsti dalla legge 8 febbraio 1948, n. 47:
a) Il direttore o vicedirettore responsabile è tenuto a far inserire nel...