mercurografia
mercurografìa s. f. [comp. di mercur(i)o e -grafia]. – Procedimento di stampa basato sulla proprietà del mercurio di formare amalgami che rifiutano l’inchiostro grasso da stampa: consiste [...] nel passare, su una lastra di zinco o di rame già impressionata, una soluzione di un sale di mercurio, la quale forma l’amalgama nei punti non impressionati dalla luce, che così rifiutano l’inchiostro, ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] consente prima di ripiegarli e sovrapporli a pila e poi di staccarli con molta facilità: sono comunem. usati per la stampa dei dati in uscita da un computer o da un terminale, con alimentazione automatica dell’apparecchio stampante, su cui vengono ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] di un risveglio e di una preponderanza economico-politica dei popoli di razza mongolica, della Cina e del Giappone. c. Stampa g., denominazione usata dapprima negli Stati Uniti d’America (ingl. yellow press) per indicare i giornali che sostenevano la ...
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sbavare1
sbavare1 v. intr. e tr. [der. di bava, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Emettere bava dalla bocca: i bambini durante la dentizione sbavano continuamente; biascica le parole [...] spandersi leggermente del colore oltre i contorni del tratto su cui è steso. d. In tipografia, lasciare sulla carta, nella stampa, delle leggere sbaveggiature: su questo tipo di carta l’inchiostro sbava. 2. tr. Sporcare di bava: la bambina ha sbavato ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] di l. associazione, l. esercizio del culto, ecc., equivalgono ad altre formate col nome libertà, cioè libertà di commercio, di stampa, di associazione, ecc. (v. quindi per queste la voce libertà o i singoli sostantivi). L. scambio (calco del fr ...
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Fraktur
〈fraktùur〉 s. f., ted. [dal lat. fractura «frattura», quindi «scrittura spezzata, angolosa»]. – Nome ted. di una delle forme più diffuse del carattere gotico, manuale e tipografico, sviluppatasi [...] per evoluzione del carattere detto «della Summa» (perché usato per la stampa della Summa theologica di s. Tommaso, nel 1471), rispetto al quale ha assunto, sotto l’influsso del gusto barocco, linee più sinuose e complesse, diversificandosi ancor più ...
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welfarista
agg. Proprio dello stato sociale, assistenzialistico. ◆ L’opposizione, nelle convinzioni di alcuni suoi leader, sembra aver colto la fondatezza dell’equazione ricerca e competitività industriale. [...] fatti la sua azione politica finisce per dare precedenza alle posizioni conservatrici di tipo «welfarista» ed ambientalista. (Riccardo Viale, Stampa, 20 aprile 2004, p. 21, Cultura) • Nella sua breve vita l’Isee non sembra aver incontrato particolare ...
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yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini [...] per regalare a Perla, la adorata moglie che una malattia si sta portando via, un’ultima stagione di serenità. (Elena Loewenthal, Stampa, 17 febbraio 2001, Tuttolibri, p. 5).
Composto dal s. m. e agg. inv. yiddish con l’aggiunta del confisso -fono ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che [...] indirettamente favorito l’ascesa dello zapaterismo, con una separazione crescente tra «base» cattolica e vertici. (Fabio Martini, Stampa, 21 febbraio 2007, p. 5, Interno).
Derivato dal nome proprio (José Luis Rodríguez) Zapatero con l’aggiunta ...
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rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] segnature e i richiami. Tale uso, continuato nei libri a stampa, è ora limitato ai libri liturgici. b. Nei codici manoscritti diversamente colorati), uso protrattosi fin nei primi libri a stampa; anche, il prospetto (detto più propriam. rubricario, o ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si può definire il primo mezzo di comunicazione...
STAMPA (XXXII, p. 463; App. II, 11, p. 888)
Carlo ERRA
Legislazione italiana. - Reati di stampa. - Numerosi sono i reati previsti dalla legge 8 febbraio 1948, n. 47:
a) Il direttore o vicedirettore responsabile è tenuto a far inserire nel...