rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] simile già usata o logora o non più adatta: r. la rilegatura di un libro, o di un diamante; r. il mobilio di una stanza; r. il vestiario, il guardaroba; r. l’aria in una camera, facendovi entrare dell’aria fresca; r. una legge, un ordinamento, una ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima [...] Carnevale; in una s. di gioia e di libertà prese a salire e scendere, a correre da un capo all’altro della stanza lanciando gridi di euforia e di eccitazione (Francesca Sanvitale); la festa sta degenerando in una s.; le strade sono ormai diventate ...
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buco2
buco2 s. m. [etimo incerto; v. buca] (pl. -chi). – 1. a. Piccola apertura, stretta e per lo più tondeggiante, variamente profonda o che va da parte a parte; un b. nel muro, nel pavimento; un b. [...] degli alberi dei velieri, per agevolare il passaggio dalle sartie alla coffa stessa. 3. fig. Luogo angusto e riposto, nascondiglio; stanza piccola, brutta, buia: in che b. si sarà cacciato quel benedetto libro?; stanno di casa in un b. miserabile; un ...
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strepitare
v. intr. [dal lat. strepitare, frequent. di strepĕre (v. strepere e strepito)] (io strèpito, ecc.; aus. avere). – Fare strepito, fracasso: il treno passò strepitando; prostrato ove strepitan [...] di piova strepitò sui vetri, sulle mura (Fogazzaro). Anche, gridare irosamente, strillare: non capisco perché strepiti tanto; perse le staffe e cominciò a s.; l’ho lasciato nella sua stanza che strepitava con tutte le donne della casa (I. Nievo). ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] . della locuz. t. le castagne dal fuoco per qualcuno, v. castagna, n. 1); ho fatto t. le tende per dare più luce alla stanza; togliersi il cappello, i guanti, la giacca, le scarpe; togliersi gli occhiali; non c’è da t. una virgola (per dire che uno ...
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accomodare
v. tr. e intr. [dal lat. accommodare, der. di commŏdus «adatto»] (io accòmodo, ecc.). – 1. tr. Disporre in modo adatto, preparare opportunamente: a. il campo per le semine. Ant., riferito [...] con comodità: ormai s’era accomodato benino nel nuovo appartamento; spec. rivolgendosi a chi entra in una casa, in una stanza: avanti, s’accomodi; prego, si vuol a.?; perché non v’accomodate? 4. intr. (aus. avere) Con compl. di termine, andare ...
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forsennato
agg. [dal fr. ant. forsené, comp. di fors «fuori» e sen «senno»]. – 1. Che è uscito di senno: forsennati e caldi di vino (G. Villani); si dice soprattutto di chi, essendo fuori di sé, dà in [...] un f.; urlare, gesticolare, correre come un forsennato. 2. In araldica, attributo del cavallo in atto d’impennarsi. ◆ Avv. forsennataménte, da forsennato, come un forsennato: agire forsennatamente; si precipitò forsennatamente fuori della stanza. ...
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toilette
〈tualèt〉 s. f., fr. [der. di toile «tela», propr. «piccola tela»; in origine, guarnizione di tela con merletti applicata al mobile su cui erano disposti vasi, spazzole, ecc., necessarî all’igiene [...] cui ripiano si dispone l’occorrente per pettinarsi e per il trucco femminile: sedersi alla toilette. b. Per estens., la piccola stanza dove si trova (e soprattutto si trovava, nel passato) tale mobile. c. Di qui, per ulteriore estens., l’ambiente in ...
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puzzare
v. intr. [der. di puzzo] (aus. avere). – 1. Emanare cattivo odore: la carne è andata a male e puzza; questo maglione comincia a p., bisogna lavarlo; la fogna puzza tremendamente (o maledettamente); [...] specificando la natura e l’origine del cattivo odore: questo grasso puzza di rancido; la stanza puzzava di chiuso, di fumo; il tuo alito puzza di aglio. Prov.: l’ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza, consiglio di non profittare troppo a ...
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puzzo
s. m. [lat. *pūtium, der. di pūtēre «puzzare»]. – 1. Cattivo odore, odore sgradevole, nauseabondo: un p. tremendo, insopportabile, nauseante; p. da levare il fiato; p. di carne andata a male; p. [...] di uova marce; p. di stantio, di fumo, di fritto; apri la finestra: c’è p. di chiuso in questa stanza. Con uso metaforico: Oh quanto fora meglio esser vicine Quelle genti ch’io dico ... Che averle dentro e sostener lo puzzo Del villan d’Aguglion, di ...
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STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...