effettivita
effettività s. f. [der. di effettivo]. – L’essere effettivo, soprattutto nel sign. di realmente e concretamente esistente: e. di un vantaggio, di un progresso. Nel diritto internazionale, [...] certe posizioni giuridiche soggettive internazionali (per es., l’acquisto della personalità giuridica di un nuovo stato, che è connessa non con l’atto di riconoscimento da parte distati già esistenti, ma con il fatto che un nuovo ente dotato dei ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] della pubblicistica politico-economica e sociale, q. stato, il proletariato, così denominato in quanto riconosciuto dall’inizio di ogni fase lunare. g. In diritto, q. vedovile, denominazione data nel recente passato alla porzione di usufrutto ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] , v. bellica, il complesso degli atti di ostilità che il diritto internazionale consente a una nazione di compiere contro un’altra nazione con cui sia in statodi guerra; v. politica, la pressione che uno stato esercita su di un altro – e in partic ...
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Cnb
s. m. inv. Acronimo di Comitato nazionale di bioetica. ◆ Francesco D’Agostino, presidente del Cnb, ribatte a titolo personale: «Se l’autonomia del paziente consiste nel rinunciare ad una cura dico [...] ultimi 4 anni, in cui sono stati prodotti ben 30 documenti su temi difficili, di frontiera, molti dei quali recepiti dal diDiritto romano. Egli potrà esercitare la sua influente funzione di cattolico democratico e conciliante in qualità di ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] v. contingente, n. 2 a; q. di concorso, imposta applicata dallo stato italiano, prima del Concordato del 1929, sui beni ecclesiastici più dotati per sovvenire quelli più poveri. b. In diritto, q. di riserva, la parte del patrimonio del testatore che ...
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riconciliazione
riconciliazióne s. f. [dal lat. reconciliatio -onis]. – L’azione di riconciliare, il fatto di riconciliarsi: r. fra coniugi, ritorno al normale stato coniugale (con sign. più specifico, [...] dirittodi famiglia, è il comportamento che fa cessare gli effetti della separazione coniugale giudiziale senza che sia necessario l’intervento del giudice, e che comporta l’abbandono della domanda distati; in usi assol. o ellittici: fare opera di ...
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obiettore
obiettóre (o obbiettóre) s. m. [dal lat. tardo obiector -oris «oppositore», der. di obicĕre (v. obiezione)]. – Propr., chi fa obiezione, chi muove obiezioni. In partic., o. di coscienza (cfr. [...] objector, e fr. objecteur de conscience), chi, per motivi morali, ideologici o religiosi, rifiuta di ottemperare a obblighi imposti dal diritto positivo dello statodi cui è cittadino, e in partic., quando la leva era obbligatoria, all’obbligo ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] anche segnale. c. Gesto, atto, parola con cui si manifesta uno stato d’animo o un’intenzione (spec. al plur., e in unione col diritto (analogam., stare a s., rigar diritto); avere la testa a s., avere la mente e le idee chiare, esser ben coscienti di ...
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stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] di s. dell’equilibrio e di grado di s., come capacità del sistema di mantenere invariato il suo statodi fronte a perturbazioni di f. Nel diritto del lavoro, s. del posto di lavoro o dell’impiego o dell’occupazione, il diritto del lavoratore ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] un nuovo statodi equilibrio in un tempo finito, si parla di t. irreversibile (che passa cioè attraverso statidi non equilibrio d. In diritto, t. della società, adozione da parte di una società, per volontà propria, di un diverso tipo ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo studio dei rapporti esistenti tra gli...