zeromodale
żeromodale agg. [comp. di zero e modale1]. – In statistica, si dice di una distribuzione statistica o di una curva di frequenza non avente alcun valore modale (cioè di massima frequenza); [...] si dice anche delle curve iperboliche o sim. con un massimo all’infinito ...
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complessione
complessióne s. f. [dal lat. complexio -onis «complesso2», poi «complessione», der. di complexus -us «complesso2»]. – 1. Termine, oggi poco com., con cui s’indica, nell’uomo, la costituzione [...] buona c. vinse la forza del male (Manzoni). 2. In meccanica statistica, ciascuno dei modi con cui si può realizzare microscopicamente una determinata configurazione statistica di un sistema di particelle. 3. Nella retorica classica (lat. complexio ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] : esempî di metodo sperimentale sono i m. di osservazione e misura, cioè le procedure di elaborazione (per lo più statistica) dei dati raccolti nella misurazione di determinate grandezze al fine di stabilirne il valore più probabile con il relativo ...
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morbosita
morbosità s. f. [dal lat. morbosĭtas -atis]. – 1. La qualità e la condizione dell’esser morboso, in senso proprio e soprattutto fig.: la m. di certe passioni; la m. della madre verso il figlio. [...] 2. In statistica, il rapporto percentuale tra il numero dei casi di una determinata malattia e la popolazione in cui si è verificata (lo stesso quindi che morbilità): una zona ad alta morbosità. ...
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significativita
significatività s. f. [der. di significativo]. – Il fatto di essere significativo: la s. di un gesto, di uno sguardo, di una espressione. In partic., in statistica, attendibilità di una [...] stima desunta da un campione statistico; nel controllo delle ipotesi, la significatività statistica di uno scarto della stima dal valore previsto in base a una determinata ipotesi che si vuole verificare si può stabilire considerando se tale valore ...
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seriazione
seriazióne s. f. [der. di serie; cfr. seriare]. – 1. Successione numerica (detta propriam. s. statistica), ciascun elemento della quale esprime il numero degli individui che presentano una [...] determinata caratteristica (in partic., una modalità quantitativa) di un fenomeno collettivo; un esempio di seriazione statistica è dato dai numeri degli individui che presentano le varie stature: inferiore a 150 cm, tra 151 e 160 cm, ..., tra 191 e ...
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test
tèst (raro tèsto o tèste) s. m. [dall’ingl. test «saggio reattivo», e questo dal fr. ant. test «vaso» (usato dagli alchimisti per saggiare l’oro), che è dal lat. testu o testum «testo2»] (pl. invar.; [...] prova tecnologica: test di controllo. d. Esame clinico per accertamenti diagnostici: t. di gravidanza; pap-test (v.). 2. T. statistici, particolari indici impiegati in statistica per valutare l’attendibilità dei risultati ricavati da una rilevazione ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] un qualsiasi numero dato). Talvolta, il termine serie viene usato nel senso di successione; per es., la s. di Fibonacci. h. In statistica, insieme di elementi, spesso disposti in un certo ordine: s. di dati, s. di misure. Con sign. più specifico, s ...
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disaggregare
diṡaggregare v. tr. [comp. di dis-1 e aggregare] (io diṡaggrègo, tu diṡagrèghi, ecc.). – Separare ciò che era aggregato; nel rifl. e intr. pron., disaggregarsi, disunirsi, separarsi, sciogliere [...] una aggregazione. In statistica, ripartire, con varî procedimenti di analisi e di calcolo, un dato complessivo o globale nei dati più elementari o più omogenei che lo compongono, in riferimento a una suddivisione territoriale o d’altro genere: d. il ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, [...] ; m. secolare, termine equivalente a ciclo secolare o onda secolare. b. In statistica, fenomeno di m., ogni manifestazione della realtà che, ai fini della rilevazione statistica, viene considerata nel suo svolgimento nel tempo e quindi nelle sue ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e partendo da ipotesi più o meno direttamente...
statistica
statistica analisi quantitativa delle osservazioni di un qualsiasi fenomeno collettivo o comunque soggetto a variazione. Oggetto dell’analisi sono tutti i fenomeni aventi attitudine a variare; obiettivi dell’analisi sono la descrizione...